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Taranto

Hiab, spiraglio per il sito di Statte: due manifestazioni d’interesse e contratto prorogato fino a gennaio

Vertice al Mimit: si apre la strada alla reindustrializzazione. Il Ministero annuncia un nuovo incontro il 15 settembre

L'incontro al Mimit sull'impianto di Statte

L'incontro al Mimit sull'impianto di Statte

STATTE – La vertenza Hiab entra in una fase decisiva. Durante un nuovo incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, dedicato al futuro dello stabilimento pugliese dell’azienda svedese specializzata in attrezzature per il sollevamento e la movimentazione, sono emersi segnali incoraggianti: due manifestazioni d’interesse sarebbero già state presentate per il sito di Statte.

L’incontro odierno ha visto la partecipazione dei rappresentanti aziendali, delle istituzioni locali, dei sindacati e delle associazioni datoriali. L’advisor incaricato da Hiab ha confermato che esistono contatti concreti con potenziali acquirenti, interessati ad avviare un processo di reindustrializzazione.

Su impulso del Mimit, la società ha deciso di rafforzare il mandato dell’advisor, al fine di valutare sia le proposte già in campo sia di promuovere attivamente nuove opportunità sul mercato, con lo scopo di rilanciare l’impianto tarantino e salvaguardare il tessuto occupazionale.

In risposta a una precisa richiesta del Ministero, l’azienda ha inoltre prorogato il contratto di affitto dello stabilimento fino al 31 gennaio, una mossa strategica per preservare le competenze e le linee produttive durante una fase cruciale della trattativa.

Al termine del tavolo tecnico, il Mimit ha aggiornato il sindaco di Statte, Fabio Spada, sugli ultimi sviluppi, ribadendo l’impegno istituzionale nella ricerca di una soluzione industriale e annunciando una nuova convocazione per il 15 settembre presso la sede del Dicastero.

Con tre stabilimenti in Italia, due a Bologna e uno a Statte, Hiab aveva annunciato nei mesi scorsi la cessazione delle attività nel sito tarantino. Oggi, però, si riaccendono le speranze di salvare produzione e posti di lavoro attraverso un percorso condiviso di rilancio.

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