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Taranto

“La sua morte ha commosso il Paese”: il Capo dello Stato ricorda il brigadiere Legrottaglie

Sergio Mattarella omaggia il carabiniere ucciso a Francavilla Fontana. Intanto l’indagato si avvale del silenzio nell'interrogatorio davanti ai magistrati

“La sua morte ha commosso il Paese”: il Capo dello Stato ricorda il brigadiere Legrottaglie

Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella a Ostuni conforta i familiari del brigadiere Carlo Legrottaglie

TARANTO - “La morte del brigadiere Legrottaglie ha commosso il Paese e ha raccolto intorno a tutte le Forze Armate la vicinanza dell’intera Italia”. Con queste parole, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto ricordare pubblicamente il carabiniere ucciso lo scorso 12 giugno durante un’operazione nelle campagne di contrada Tiberio, al confine tra le province di Taranto e Brindisi.

Il Capo dello Stato è tornato a parlare del caso durante un incontro ufficiale al Quirinale con una delegazione della Guardia di Finanza, sottolineando il valore dell’impegno quotidiano delle forze dell’ordine e la gravità di quanto accaduto.

Mattarella aveva già partecipato di persona nei giorni scorsi alle esequie del militare a Ostuni, in segno di profondo cordoglio istituzionale. Una presenza che ha dato ulteriore rilevanza a una vicenda che ha colpito l’opinione pubblica in tutta Italia, rinnovando il senso di appartenenza e il rispetto verso chi ogni giorno serve lo Stato.

Mentre il Paese ricorda il brigadiere Carlo Legrottaglie, si è svolto oggi l’interrogatorio di garanzia per Camillo Giannattasio, il 57enne di San Giorgio Jonico accusato dell’omicidio in concorso con Michele Mastropietro, quest’ultimo rimasto ucciso nel successivo conflitto a fuoco avvenuto nelle campagne di Grottaglie.

Giannattasio, attualmente detenuto nel carcere di Taranto, si è avvalso della facoltà di non rispondere di fronte al giudice per le indagini preliminari Simone Orazio e al pubblico ministero Raffaele Casto. L’uomo si è presentato all’udienza assistito dal proprio legale, l’avvocato Luigi Danucci, ma ha scelto di rimanere in silenzio.

Proseguono intanto gli approfondimenti da parte della magistratura per chiarire ogni dettaglio dell’operazione e definire con precisione le responsabilità. Fondamentali saranno le testimonianze raccolte, i rilievi balistici e gli esiti delle perizie tecniche, oltre alla deposizione del collega che era con Legrottaglie al momento della sparatoria.

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