Il Capo dello Stato è tornato a parlare del caso durante un incontro ufficiale al Quirinale con una delegazione della Guardia di Finanza, sottolineando il valore dell’impegno quotidiano delle forze dell’ordine e la gravità di quanto accaduto.
Mattarella aveva già partecipato di persona nei giorni scorsi alle esequie del militare a Ostuni, in segno di profondo cordoglio istituzionale. Una presenza che ha dato ulteriore rilevanza a una vicenda che ha colpito l’opinione pubblica in tutta Italia, rinnovando il senso di appartenenza e il rispetto verso chi ogni giorno serve lo Stato.
Mentre il Paese ricorda il brigadiere Carlo Legrottaglie, si è svolto oggi l’interrogatorio di garanzia per Camillo Giannattasio, il 57enne di San Giorgio Jonico accusato dell’omicidio in concorso con Michele Mastropietro, quest’ultimo rimasto ucciso nel successivo conflitto a fuoco avvenuto nelle campagne di Grottaglie.
Giannattasio, attualmente detenuto nel carcere di Taranto, si è avvalso della facoltà di non rispondere di fronte al giudice per le indagini preliminari Simone Orazio e al pubblico ministero Raffaele Casto. L’uomo si è presentato all’udienza assistito dal proprio legale, l’avvocato Luigi Danucci, ma ha scelto di rimanere in silenzio.
Proseguono intanto gli approfondimenti da parte della magistratura per chiarire ogni dettaglio dell’operazione e definire con precisione le responsabilità. Fondamentali saranno le testimonianze raccolte, i rilievi balistici e gli esiti delle perizie tecniche, oltre alla deposizione del collega che era con Legrottaglie al momento della sparatoria.