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Rosa Marina

Si tuffano tra le onde e salvano 14 persone, ecco i bagnini-eroi di Ostuni

A causa di una violenta burrasca sul litorale, tre baywatch salvano anche un anziano tra gli scogli prima di crollare per lo sforzo. Attivati pattugliamenti straordinari, informata la Capitaneria di Porto

I bagnini-eroi di Ostuni

I bagnini-eroi di Ostuni

OSTUNI - Un pomeriggio di tensione e coraggio ha segnato la giornata di sabato 21 giugno sul litorale del consorzio Rosa Marina, dove una violenta mareggiata ha messo in pericolo la vita di decine di bagnanti. Sulle spiagge di Rodos, Lambertiana e Capanno, i bagnini sono intervenuti con prontezza ed efficacia, affrontando condizioni proibitive per salvare 14 persone trascinate al largo dalle correnti.

La situazione più drammatica si è verificata nei pressi del boschetto, dove un uomo anziano è stato risucchiato verso gli scogli dalla forza del mare. Il primo a intervenire è stato Antonio Zollo, in servizio sulla spiaggia libera. Nonostante le onde alte e la corrente impetuosa, il bagnino si è tuffato nel tentativo di mettere in salvo il malcapitato. La lotta contro la risacca, però, si è rivelata troppo difficile da affrontare da solo.

A quel punto sono accorsi Andrea Nardelli e Giuseppe Leone, bagnini del lido Rodos, che si sono gettati in acqua per sostenere il collega e completare il salvataggio. Grazie al lavoro congiunto dei tre, l’uomo è stato recuperato e riportato a riva, ma l’impresa ha avuto un costo: tutti e tre i soccorritori hanno accusato un collasso fisico e sono stati assistiti immediatamente da alcuni medici presenti in spiaggia.

Dopo pochi minuti, ripresisi dallo sforzo, i tre bagnini sono tornati al proprio posto, continuando ad assicurare assistenza lungo tutto il litorale. Nel corso della giornata, infatti, le condizioni meteo sono rimaste critiche e sono stati effettuati altri 8 interventi di soccorso, che hanno permesso di salvare in totale 14 bagnanti sorpresi dalle onde.

Visto l’elevato rischio e il continuo afflusso di persone in spiaggia, è stato disposto un servizio di pattugliamento straordinario con tutto il personale disponibile, inclusi gli attrezzisti, per monitorare i tratti più esposti e impedire nuovi ingressi in mare. L’obiettivo era chiaro: garantire la sicurezza e prevenire ulteriori tragedie.

La Capitaneria di Porto è stata tempestivamente informata dell’accaduto, mentre sul litorale si è levato un plauso unanime per la professionalità e il sangue freddo del personale di salvataggio. Una giornata difficile, che ha riportato in primo piano l’importanza del rispetto delle indicazioni di sicurezza e del divieto di balneazione durante le mareggiate, spesso sottovalutate da chi si avventura in acqua nonostante le condizioni avverse.

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