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Ginosa

La protesta degli agricoltori alla Vasca 10: “Acqua subito o perdiamo i raccolti”

Sopralluogo del consigliere regionale Marco Galante: “Situazione critica, entro luglio in arrivo l’acqua dagli invasi lucani. La priorità va a chi vive di agricoltura”

Sopralluogo di Marco Galante alla vasca 10 del Consorzio di Bonifica

Sopralluogo di Marco Galante alla vasca 10 del Consorzio di Bonifica

GINOSA – La protesta degli agricoltori per la mancata erogazione dell’acqua nelle campagne di Ginosa è esplosa ieri mattina davanti alla Vasca 10 del Consorzio Unico di Bonifica del Centro Sud. Sul posto è arrivato per un nuovo sopralluogo il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Marco Galante, che ha raccolto le istanze dei cittadini e fornito aggiornamenti sulla gestione dell’emergenza idrica.

“Comprendo fino in fondo la rabbia e la preoccupazione degli agricoltori – ha dichiarato Galante – per questo ho voluto incontrarli di persona e ribadire che l’impegno è massimo per garantire la riattivazione delle reti e il riempimento delle vasche”. Il consigliere ha spiegato di essere in costante contatto con l’assessore regionale Donato Pentassuglia e con il commissario straordinario del Consorzio, Ferdinando Ferraro, che stanno lavorando in sinergia con Acquedotto Pugliese e Acque del Sud per risolvere la crisi.

Al centro della criticità c’è il blocco del trasferimento di 24 milioni di metri cubi d’acqua dall’invaso di San Giuliano, in Basilicata, causato dal franamento della condotta. “Gli interventi per il ripristino – ha assicurato Galante – procedono senza sosta, giorno e notte, e si stima che agli inizi di luglio si potrà finalmente contare sulla disponibilità di quella risorsa”.

Nel frattempo, l’obiettivo è garantire l’approvvigionamento delle vasche di Ginosa attraverso altri invasi, per consentire l’avvio dell’erogazione già da oggi, con una gestione prioritaria a favore delle aziende agricole. “Chi vive di agricoltura – ha aggiunto Galante – non può permettersi di perdere l’intera produzione, proprio ora che si entra nella fase più delicata per vigneti e ortaggi”.

L’impegno è anche quello di ripristinare quanto prima i turni irrigui consueti, come avveniva nelle stagioni precedenti, ma il consigliere non nasconde la gravità del momento: “Stiamo affrontando la peggiore crisi idrica degli ultimi 20 anni, siamo al punto di massimo stress. Non esistono soluzioni immediate, ma serve continuare a lavorare come si sta facendo, unendo le forze sul piano politico e operativo”.

Galante ha infine confermato che seguirà personalmente l’evoluzione della situazione, sia con la sua presenza sul territorio che attraverso l’attività istituzionale in Consiglio regionale. “L’acqua è un bene primario, questa è una battaglia che riguarda tutti, al di là delle appartenenze politiche. Dobbiamo dare risposte concrete a chi ogni giorno lavora la terra e tiene in piedi un pezzo fondamentale dell’economia pugliese”.

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