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Bisceglie

Sotto accusa la viabilità al Calvario: «Opera lenta e confusa, rischio boomerang per la città»

Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Mimmo Spina critica duramente il progetto dell’amministrazione Angarano per l’area di piazza Vittorio Emanuele II: «Due anni di lavori per peggiorare la circolazione e penalizzare il centro»

Lo spartitraffico in zona Calvario a Bisceglie

Lo spartitraffico in zona Calvario a Bisceglie

BISCEGLIE - Un’opera attesa per 2 anni, ma che rischia di generare più disagi che benefici. È questa la dura valutazione del consigliere comunale Mimmo Spina, esponente di Fratelli d’Italia, a proposito dei lavori di riqualificazione e riorganizzazione della viabilità nell’area del Calvario a Bisceglie.

Spina non ha nascosto la propria indignazione dopo le recenti dichiarazioni del sindaco Angelantonio Angarano, diffuse tramite i social, secondo cui nella zona in questione sarebbe sempre stato in vigore il senso unico di marcia. Una ricostruzione che il consigliere bolla come «assurda» e «facilmente smentibile da chiunque conosca quella parte della città», definendo l’intera vicenda «grottesca».

Nel suo intervento, Spina ha auspicato che si tratti semplicemente di un lapsus del primo cittadino, sottolineando come la maggioranza dei cittadini biscegliesi sia favorevole al mantenimento del doppio senso di circolazione per una serie di motivi legati alla funzionalità urbana. A suo avviso, la struttura viaria attorno a piazza Vittorio Emanuele II ha sempre avuto una sua logica: favorire la circolazione fluida del traffico e garantire un’adeguata disponibilità di parcheggi, elementi essenziali per sostenere le attività commerciali del centro.

Il consigliere si è poi soffermato sull’intervento in corso nel tratto che collega l’area a via Dandolo, dove è in fase di realizzazione uno spartitraffico. Spina teme che la nuova configurazione possa complicare ulteriormente la mobilità cittadina, definendo l’intervento un potenziale boomerang. Le sue critiche investono anche i tempi di realizzazione, che definisce eccessivi, e la scarsa capacità dell’amministrazione di pianificare in modo efficace le opere pubbliche.

Particolarmente dura la sua condanna rispetto a un recente intervento su via Nazario Sauro, dove un tratto lastricato con basole storiche sarebbe stato ricoperto con asfalto. Un intervento che Spina giudica inaccettabile, chiedendosi «chi e perché abbia autorizzato un simile rattoppo», che a suo dire rappresenta un chiaro esempio di superficialità e pressapochismo nella gestione del patrimonio urbano.

Chiudendo la sua dichiarazione, il consigliere d’opposizione ha ribadito che l’operato dell’attuale amministrazione dimostrerebbe una preoccupante inadeguatezza rispetto al ruolo pubblico e un’incapacità di valutare le reali ricadute dei progetti sulla vita quotidiana dei cittadini e sul tessuto economico della città.

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