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Bari
20 Giugno 2025 - 05:43
La sede della Procura di Bari
BARI - Richieste di condanna per 17 imputati legati alla sede barese di Casapound. La Procura di Bari ha avanzato pene comprese tra 2 anni e 1 anno e 8 mesi per i militanti coinvolti, accusati di riorganizzazione del partito fascista e lesioni personali in relazione all’aggressione avvenuta durante una manifestazione pubblica nel 2018.
Secondo l’accusa, i fatti risalgono al 21 settembre 2018, quando in occasione della visita in città dell’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini, oggi titolare delle Infrastrutture e dei Trasporti, si tenne il corteo “Bari non si lega”. Alcuni partecipanti furono aggrediti nei pressi di via Eritrea, in prossimità del circolo Kraken, sede storica del movimento di estrema destra, oggi chiuso da tempo.
Tra le persone colpite durante le violenze compaiono Eleonora Forenza, esponente di Rifondazione comunista e all’epoca parlamentare europea, oltre ad Antonio Perillo, Giacomo Petrelli e Claudio Riccio. Tutti subirono lesioni nel corso dell’attacco, attribuito agli imputati ora sotto processo.
Per ciascuno degli indagati, la pubblica accusa ha chiesto anche la privazione dei diritti politici, sottolineando la gravità dell’azione, sia sul piano fisico che simbolico. Il processo prosegue dinanzi al tribunale del capoluogo pugliese, mentre la città torna a confrontarsi con le ombre della violenza politica.
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