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Massafra

Carnevale 2026, la sindaca Zaccaro convoca i cartapestai e apre il tavolo operativo

Avviata con largo anticipo la macchina organizzativa per la 73ª edizione: via al bando, addio al tema unico e confronto sui capannoni. La delega resta nelle mani della prima cittadina

A Massafra si pensa già al Carnevale 2026

A Massafra si pensa già al Carnevale 2026

MASSAFRA - Non ha perso tempo Giancarla Zaccaro, sindaca di Massafra, che ha convocato nel pomeriggio di ieri le 10 associazioni di cartapestai in corsa per la 73ª edizione del Carnevale. Un incontro operativo e strategico, svoltosi presso il Centro Polivalente Anziani, con l’obiettivo di dare subito forma al nuovo percorso organizzativo dell’evento simbolo della città.

Tutte le associazioni che avevano presentato domanda per partecipare all’edizione 2025 hanno risposto all’appello della prima cittadina, che ha voluto ribadire con forza la centralità del Carnevale nella visione amministrativa e, al tempo stesso, ha annunciato che la delega all’organizzazione resterà nelle sue mani.

Sarà decisiva la sinergia con i maestri cartapestai”, ha dichiarato Zaccaro nel corso della riunione. Un’affermazione che si traduce subito nei fatti: è stato infatti aperto un tavolo di lavoro permanente, incaricato di definire in tempi stretti il bando e il disciplinare che regoleranno l’edizione 2025.

Sul tavolo anche temi cruciali e molto attesi dal mondo della cartapesta: l’assegnazione dei capannoni, ossia i laboratori dove prenderanno forma i carri allegorici, il progetto per la Cittadella del Carnevale, e una svolta nella formula creativa, con l’eliminazione del tema unico per lasciare maggiore libertà espressiva ai partecipanti.

Nonostante l’estate sia ormai alle porte, l’entusiasmo tra i maestri artigiani è già alle stelle. “Siamo pronti a rimettere mano a gesso, carta e colla”, è il messaggio unanime che si leva dai protagonisti della tradizione massafrese, determinati a fare della prossima edizione un punto di rilancio per uno degli appuntamenti più amati del territorio.

Con il coinvolgimento diretto dell’amministrazione comunale e un clima di collaborazione avviato in anticipo rispetto agli anni precedenti, la città si rimette in marcia per celebrare uno dei carnevali storici della Puglia, con la promessa di un’edizione ancora più partecipata, libera e spettacolare.

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