Notizie
Cerca
Barletta
18 Giugno 2025 - 15:08
Il Tribunale di Trani - archivio
BARLETTA - Si è chiuso con una condanna a 9 anni e 4 mesi di reclusione il processo di primo grado nei confronti di un allenatore barlettano 48enne, accusato di aver molestato tre atlete di 14 anni appartenenti alla squadra da lui allenata. I fatti, giudicati con rito abbreviato, risalgono al 2024 e sono emersi grazie al coraggio delle vittime e all'intervento determinante di una collega allenatrice, che aveva notato comportamenti sospetti e ha scelto di non voltarsi dall’altra parte.
La vicenda ha preso forma proprio da quella segnalazione: una professionista dell’ambiente sportivo, insospettita dalle attenzioni eccessive rivolte dal coach a una delle giovanissime atlete, ha deciso di allertare la famiglia della ragazza, aprendo la strada all'inchiesta. La testimonianza della 14enne ha fatto scattare l’indagine, che ha poi portato alla luce altre due storie simili, riconducibili sempre allo stesso tecnico.
Gli atti di abuso, secondo quanto emerso durante l’istruttoria, si sarebbero verificati nel contesto dell’attività sportiva, approfittando della fiducia costruita all’interno del gruppo. L’allenatore avrebbe agito in modo sistematico, alternando attenzioni e premure a vere e proprie condotte illecite, che hanno avuto come obiettivo ragazze molto giovani, ancora in età scolare.
Le conferme fornite dalle tre atlete hanno rafforzato la posizione della pubblica accusa, che ha chiesto e ottenuto una condanna esemplare. La sentenza è stata pronunciata nei giorni scorsi dal tribunale di Trani, che ha accolto in pieno l’impianto accusatorio, disponendo la pena detentiva e la sospensione da ogni attività sportiva.
Il caso ha scosso profondamente l’ambiente sportivo locale e ha riportato al centro dell’attenzione il tema della tutela dei minori in ambito sportivo, dove il rapporto fiduciario tra istruttore e atleta può diventare un’arma pericolosa se finisce nelle mani sbagliate.
Sull'allenatore si abbatte ora il peso di una sentenza che riconosce la gravità di comportamenti che hanno profondamente segnato la vita di tre adolescenti, chiamate ora a un percorso di ricostruzione difficile ma possibile.
Un esito che si deve anche alla scelta di una collega di non rimanere in silenzio. Un gesto che ha fatto la differenza e che ricorda come la responsabilità degli adulti non si fermi al campo di gioco.
I più letti
Testata: Buonasera
ISSN: 2531-4661 (Sito web)
Registrazione: n.7/2012 Tribunale di Taranto
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Piazza Giovanni XXIII 13 | 74123 | Taranto
Telefono: (+39)0996960416
Email: redazione.taranto@buonasera24.it
Pubblicità : pubblicita@buonasera24.it
Editore: SPARTA Società Cooperativa
Via Parini 51 | 74023 | Grottaglie (TA)
Iva: 03024870739
Presidente CdA Sparta: CLAUDIO SIGNORILE
Direttore responsabile: FRANCESCO ROSSI
Presidente Comitato Editoriale: DIEGO RANA