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Lecce

Stadio Via del Mare, Leo Costruzioni: "Ricorso al Tar non bloccherà i lavori"

L’azienda salentina spiega le ragioni dell’impugnazione e rassicura i tifosi: "Nessun ritardo per la Serie A né per i Giochi del Mediterraneo 2026"

La nuova copertura dello Stadio di Via del Mare a Lecce

La nuova copertura dello Stadio di Via del Mare a Lecce

LECCE – Nessun intento ostruzionistico, nessuna volontà di rallentare i lavori di riqualificazione dello stadio di “Via del Mare”. Con una nota ufficiale, la Leo Costruzioni S.p.A. ha deciso di intervenire pubblicamente per chiarire la propria posizione dopo aver presentato un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale contro l'aggiudicazione del primo lotto degli interventi di restyling del principale impianto sportivo cittadino.

Al centro della contesa legale, l'affidamento dell'appalto al Consorzio composto da Seli Manutenzioni Generali Srl e Hana Srl, decisione che la storica impresa edile salentina ha deciso di contestare nelle sedi opportune. Il ricorso, precisa l’azienda, nasce da “esigenze di trasparenza e legalità” e non intende in alcun modo rallentare il cronoprogramma degli interventi previsti sullo stadio che ospita le partite dell’U.S. Lecce.

La nostra scelta non vuole ostacolare il progetto di riqualificazione, al contrario – si legge nel comunicato – è motivata dalla volontà di tutelare il corretto svolgimento di una procedura pubblica che riguarda un'opera centrale per la città”. L’azienda, che nel corso degli anni ha sostenuto attivamente il club giallorosso anche attraverso sponsorizzazioni e iniziative promozionali, ribadisce la propria storica vicinanza alla squadra e ai suoi tifosi.

Il cuore della contestazione, spiegano da Leo Costruzioni, riguarda l’utilizzo “improprio del soccorso istruttorio”, lo strumento con cui il consorzio vincitore avrebbe modificato il gruppo di progettazione presentato in sede di gara. Secondo l’impresa ricorrente, tale variazione – con l’introduzione di nuovi professionisti non indicati nell’offerta iniziale – rappresenterebbe una violazione delle regole di gara, in quanto avrebbe sanato carenze gravi che avrebbero dovuto condurre all’esclusione del concorrente.

Una posizione che l’azienda ritiene fondata e meritevole di essere vagliata dal TAR, ma che, sottolinea, non interferisce con le tempistiche fissate per l’intervento. Al momento, infatti, il progetto esecutivo non è ancora stato approvato formalmente dall’Amministrazione comunale, e il bando di gara prevede 60 giorni per questa fase preliminare. Dunque, fanno sapere da Leo, non ci sono rallentamenti in atto né vi saranno effetti concreti sulla fruibilità dello stadio durante la prossima stagione di Serie A, né tantomeno in vista dell’importante appuntamento internazionale dei Giochi del Mediterraneo 2026.

Il nostro è un ricorso tecnico, non un freno alla modernizzazione”, ribadiscono dall’azienda, che guarda con attenzione e responsabilità alla trasformazione del “Via del Mare” in un impianto al passo coi tempi. Un’opera che dovrà rappresentare non solo un punto di riferimento sportivo, ma anche un simbolo di rigenerazione urbana e di visione condivisa.

Infine, Leo Costruzioni rilancia la propria piena disponibilità al dialogo con le istituzioni, assicurando collaborazione con Comune, Regione e tutte le realtà coinvolte nel progetto. L’obiettivo dichiarato è quello di assicurare a Lecce uno stadio all’altezza della sua passione calcistica, sicuro e pronto a rappresentare la città e il Salento in occasione dei grandi eventi sportivi nazionali e internazionali.

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