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Bisceglie

Commercio in crisi, Sinistra Italiana attacca: “Servono scelte vere, non solo annunci”

Dura presa di posizione del referente Leonardo Di Modugno: “Mercato di via San Martino senza servizi né sicurezza, fondi DUC mai rendicontati e bando regionale ignorato”

La ex piazza del pesce di Bisceglie durante i lavori

La ex piazza del pesce di Bisceglie durante i lavori

BISCEGLIE – Non basta mettere a bando i box dell’ex piazza del pesce e della frutta su Corso Umberto per rilanciare il commercio cittadino.

A sostenerlo è Leonardo Di Modugno, responsabile del settore Commercio e Attività Produttive di Sinistra Italiana a Bisceglie, che pur riconoscendo il valore dell’iniziativa amministrativa, denuncia l’assenza di politiche strutturate a sostegno dell’impresa locale.

Secondo Di Modugno, sarebbe stato necessario affiancare al bando misure economiche concrete, come una riduzione fino a due terzi dei canoni annuali per i primi 5 anni di attività, per incentivare realmente l’avvio di nuove realtà imprenditoriali. Il dirigente sottolinea inoltre che la crisi del settore commerciale locale ha radici profonde, legate a carenze infrastrutturali, scarsa programmazione e ritardi cronici.

Uno degli esempi più evidenti di questo fallimento, spiega Sinistra Italiana, è la nuova area mercatale di via San Martino, inaugurata con l’intento di ridare slancio al settore ma rivelatasi rapidamente inadeguata sotto tutti i punti di vista. L’area, infatti, è priva di servizi fondamentali: mancano zone d’ombra, panchine, fontanelle, punti luce, impianti di sicurezza, defibrillatori ed estintori, mentre la pavimentazione risulta inadeguata e l’intera struttura esposta al sole. A peggiorare la situazione, l’assenza di un piano della sicurezza, che avrebbe dovuto garantire procedure di emergenza, segnaletica, aree di raccolta e formazione del personale.

Critiche pesanti anche al Distretto Urbano del Commercio, istituito nel 2017, ma ritenuto da Di Modugno un contenitore vuoto. Lo definisce uno strumento privo di personalità giuridica, che ha generato false aspettative tra gli operatori. Nonostante la disponibilità di 225 mila euro, nulla è stato reso noto con trasparenza circa l’effettiva destinazione delle risorse, fatta eccezione per una generica rendicontazione di primo livello emessa dal CAT di riferimento.

Nel mirino di Sinistra Italiana anche l’atteggiamento dell’amministrazione comunale, colpevole – secondo Di Modugno – di non aver ancora approvato una delibera di adesione alla determinazione dirigenziale regionale n. 388 del 17 dicembre 2024, con cui è stato lanciato il bando per il rafforzamento dei Distretti Urbani del Commercio. Un’occasione mancata, spiega, per accedere ai fondi destinati al rilancio del settore attraverso interventi innovativi e multisettoriali nei Comuni pugliesi.

Il quadro tracciato da Sinistra Italiana è quello di un comparto allo stremo, penalizzato da inerzie amministrative e scelte improvvisate, che non tengono conto delle reali esigenze di chi ogni giorno vive il commercio sul territorio. Di Modugno chiude con un appello: è necessario rivedere gli strumenti di pianificazione e adottare correttivi concreti, per restituire fiducia a operatori e cittadini e invertire una rotta che da troppo tempo punta verso il declino.

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