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Lecce

Fiamme nel Salento, evacuazioni e paura tra Torre Pali e Pescoluse. Roghi dolosi

Incendi spinti dal vento devastano la macchia mediterranea. In azione un Canadair, famiglie costrette a lasciare le case anche a Torre Chianca

L'intervento dei Vigili del Fuoco

L'intervento dei Vigili del Fuoco - archivio

LECCE - Il Salento brucia e torna l’incubo degli incendi dolosi. Un vasto rogo ha colpito nella giornata di sabato l’area compresa tra Torre Pali e Pescoluse, nel territorio di Salve, distruggendo ettari di macchia mediterranea e costringendo le autorità ad evacuare diverse abitazioni. Le fiamme si sono propagate con rapidità lungo la collina di Don Cesare, un’area affacciata sul mare, tra masserie, case vacanza e uliveti, minacciando residenti e turisti.

Secondo le prime ricostruzioni, l’incendio sarebbe partito da inneschi dolosi, poi alimentati dal forte vento di tramontana che ha trasformato il focolaio iniziale in un fronte di fuoco incontrollabile. I vigili del fuoco hanno chiesto l’intervento di un Canadair, arrivato in zona per sostenere le squadre a terra impegnate nelle operazioni di contenimento. Nonostante l’iniziale rallentamento, le fiamme si sono riattivate e la situazione è tornata critica nel tardo pomeriggio.

Per consentire i soccorsi, è stata chiusa al traffico la strada provinciale che collega Torre Pali a Pescoluse. L’accesso alle località costiere è stato vietato fino al termine dell’emergenza.

Intanto, un secondo incendio boschivo è divampato anche a nord, nella marina di Torre Chianca, sul versante adriatico, dove le fiamme hanno raggiunto 4 abitazioni. Una delle case è stata colpita nella parte esterna: danneggiati il giardino, una tettoia e diversi arredi. Anche qui si è reso necessario evacuare le famiglie presenti.

I focolai attivi sarebbero numerosi in tutta la provincia, tanto da spingere il comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Lecce a chiedere rinforzi da altre zone della Puglia. La Prefettura ha convocato il Centro Coordinamento Soccorsi, mentre Protezione Civile e Carabinieri Forestali sono in campo per fronteggiare un’emergenza che rischia di estendersi ancora.

Si indaga ora per risalire agli autori degli inneschi che hanno provocato l’ennesimo disastro ambientale nel cuore del Salento.

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