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Bari

Università e ricerca, dalla Regione Puglia quasi 1 milione di euro per borse di dottorato e blue economy

Approvato l’accordo con UniBa e UniSalento per finanziare 8 borse di studio nei Dottorati di Interesse Nazionale. Sostegno anche al progetto sul litorale jonico, con 300 mila euro per il reclutamento di nuovi ricercatori

Studenti universitari

Studenti universitari (foto d'archivio)

BARI - La Regione Puglia conferma il proprio impegno nel potenziare il sistema universitario e sostenere la ricerca scientifica con uno stanziamento complessivo che sfiora 1 milione di euro. È quanto deliberato durante la seduta della Giunta regionale del 12 giugno, su proposta dell’assessore all’Istruzione e Università Sebastiano Leo, con l’approvazione di un duplice intervento che punta a rafforzare la formazione dottorale e a promuovere progetti strategici legati allo sviluppo territoriale.

Il primo atto riguarda l’accordo tra Regione, Università degli Studi di Bari Aldo Moro e Università del Salento, finalizzato a rispondere al fabbisogno di borse di studio per i Dottorati di Interesse Nazionale (DIN). Il finanziamento regionale, erogato sotto forma di rimborso spese, prevede 449.182 euro per 6 borse all’Università di Bari e 149.727 euro per 2 borse all’Università del Salento, per un totale di 598.909 euro.

I corsi di dottorato coinvolti per UniBa riguardano tre ambiti chiave: Gender Studies, Gestione dei processi della Terra e dei rischi per una società resiliente, e Tutela e valorizzazione dei patrimoni archeologici, storici e paesaggistici del Mediterraneo. L’Università del Salento, invece, riceverà il sostegno per il dottorato in Regolazione, gestione e diritto delle organizzazioni del settore pubblico.

Il secondo intervento riguarda un’importante iniziativa dedicata alla blue economy nel litorale jonico tarantino, sostenuta con un ulteriore contributo di 300 mila euro a favore dell’Università di Bari, in particolare del Dipartimento Jonico in Sistemi Giuridici ed Economici. Il progetto mira a reclutare nuovi ricercatori e approfondire tre direttrici fondamentali per lo sviluppo del territorio: il porto di Taranto come polo energetico e cantieristico, la valorizzazione della “costa del vino”, e la sperimentazione in ambito nautico sostenibile e acquacoltura/alghicoltura.

Proseguiamo nel consolidare un dialogo costante e proficuo con il sistema universitario pugliese, accogliendo le esigenze di alta formazione che emergono dai territori”, ha dichiarato Sebastiano Leo. “L’investimento di quasi 1 milione di euro consente di ampliare l’accesso ai percorsi di dottorato, attrarre nuovi ricercatori e creare reti di competenza orientate all’innovazione e alla crescita sostenibile”.

In particolare, ha sottolineato l’assessore, il progetto sul litorale tarantino punta a generare ricadute concrete in termini di sviluppo socioeconomico, attivando una partecipazione trasversale di scuole, studenti, enti locali, imprese e cittadini, anche attraverso la creazione di laboratori tematici e reti di ricerca permanenti. L’obiettivo dichiarato è quello di formare una nuova generazione di esperti in discipline tecnico-giuridico-economiche, capaci di guidare l’evoluzione della blue economy pugliese con un approccio integrato e territoriale.

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