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Il fatto

Bitonto e Corato: raffica di identificazioni, perquisizioni e allontanamenti

Operazione interforze coordinata in provincia di Bari: a Bitonto attivati presidi rafforzati per 30 giorni in piazza Cattedrale. Nel mirino persone con precedenti per droga e reati contro il patrimonio

Un posto di blocco della Polizia di Stato

Un posto di blocco della Polizia di Stato

BARI – Rafforzati i dispositivi di controllo del territorio nei comuni di Bitonto e Corato, dove Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza hanno eseguito negli ultimi giorni un’intensa attività di presidio e prevenzione, con l’obiettivo di contrastare i fenomeni di microcriminalità e mantenere elevati gli standard di sicurezza urbana.

Le operazioni, coordinate dalla Prefettura di Bari a seguito delle più recenti riunioni del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, hanno portato a una decisione significativa per Bitonto: attivare per 30 giorni, nella fascia oraria compresa tra le 19 e l’1 di notte, un dispositivo straordinario di controllo nella zona di piazza Cattedrale e nelle aree adiacenti.

Nel corso dei controlli a Bitonto, sono state identificate 132 persone, di cui 36 con precedenti segnalazioni di polizia, e verificati 41 veicoli. È stata inoltre rilevata 1 violazione al Codice della Strada. Le forze dell’ordine hanno eseguito 5 ordini di allontanamento, indirizzati a soggetti con precedenti specifici: 2 per reati legati agli stupefacenti e 3 per reati contro il patrimonio.

Anche a Corato è stata predisposta una fitta rete di accertamenti da parte degli agenti del Commissariato locale e del Reparto Prevenzione Crimine. Sono state controllate 76 persone e 43 veicoli, con 2 sanzioni per infrazioni stradali, il ritiro di 1 carta di circolazione e il sequestro amministrativo di 1 mezzo. Nell’ambito dell’attività investigativa sono state eseguite 3 perquisizioni personali.

L’attività interforze, disposta a tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza collettiva, continuerà anche nelle prossime settimane, con l’obiettivo di prevenire fenomeni criminali e rafforzare la presenza dello Stato nei territori più sensibili.

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