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La storia

Valeria, la portalettere che racconta Taranto

Una giovanissima portalettere di Taranto, ha 23 anni e lavora in Poste come immersa nella trama di un film la cui ambientazione è il quartiere dei Tamburi e la parte antica della città

Valeria Rucco

Valeria Rucco

Valeria Rucco è una giovanissima portalettere di Taranto, ha 23 anni e lavora in Poste come immersa nella trama di un film la cui ambientazione è il quartiere dei Tamburi e la parte antica della città. Nell’immaginario collettivo è troppo spesso abituato a pensare che le criticità socio-ambientali, che da sempre contraddistinguono alcune zone della provincia pugliese, siano un forte ostacolo per i suoi abitanti. Talvolta possono rappresentarlo ma la testimonianza di Valentina racconta un’altra faccia della bellissima Taranto, quella del calore umano e della solidarietà.

Sono nata e cresciuta ai Tamburi, lavoro nel quartiere da due anni e copro anche la parte vecchia della città. Ho conseguito un diploma in amministrazione finanza e marketing. Utilizzo la macchina aziendale per alcuni spostamenti ma la maggior parte della consegna della posta la faccio a piedi tra i vicoli e le viuzze. Mi capita di sorridere spesso durante le ore di lavoro, il buonumore mi viene trasmesso dalla gente che incontro per strada. Sono loro a chiamarmi e a salutarmi come si fa con le persone di famiglia a cui vuoi bene. Mi offrono un riparo quando piove e una bevanda fresca nelle ore di calura, a Taranto il sole picchia forte! Molti di loro non aspettano belle notizie dalla mia posta: chi ha il figlio ristretto in carcere, chi ha perso le sue tracce. Eppure, attendono le mie lettere come se fosse pane! Ai Tamburi, nella parte bassa, vive una coppia di anziani costretti ad un isolamento dovuto a tante circostanze di vita; sono riusciti a crearsi un nuovo motivo di orgoglio: è il loro bimbo che vive in Mali adottato a distanza grazie all’intermediazione di un’associazione. Sono io a recapitare loro le cartoline e le foto che giungono da lontano e danno notizie certe del loro affetto più caro. Non utilizzano il cellulare, non sanno cosa sia una videochiamata o una e-mail. Per loro esiste Poste, la postina e le lettere che vengono dall’altro capo del mondo”.

Il racconto di Valeria è molto suggestivo ma non si conclude qui. “Taranto vecchia è piena di circoli ricreativi per pensionati, ce ne sono in ogni angolo, tutti alle prese con qualcosa da portare a termine. Qui si cucina, si preparano carovane di cibo e vestiti per i bisognosi. Ed io che sono la postina, devo adeguarmi ai loro ritmi. Ho imparato a muovermi nelle consegne coordinandomi con i loro ritmi per non intralciarne il lavoro certosino”.

In tema di politiche attive, per la provincia di Taranto per la Rete Corrieri sono previste 36 assunzioni nel corso dell’anno, 12 sono donne. Sono 25, invece, le risorse che verranno stabilizzate da part-time a full time sempre per il recapito.

E per le consegna più smart, Valeria ed i suoi colleghi hanno in uso i nuovi dispositivi in grado di gestire corrispondenza e pacchi in contrassegno e permettono il pagamento cashless tramite la funzionalità «Paga con codice» di PostePay.

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