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Taranto

Sant'Antonio e il "pane della speranza"

I festeggiamenti al Borgo e ai Tamburi

Sant'Antonio

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Venerdì 13 anche i tarantini rinnovano l'omaggio a Sant'Antonio da Padova, il santo più venerato nel mondo, la cui intercessione viene richiesta per i casi disperati.

Solenni celebrazioni si svolgono a cura della parrocchia di Sant'Antonio, al quartiere Borgo (in via Duca degli Abruzzi) e della San Francesco De Geronimo, ai Tamburi.

Sant'Antonio è ritenuto anche il santo degli umili e proprio da questa caratteristica scaturisce l'usanza della benedizione del pane, l'alimento dei poveri, che si svolge in tante chiese. Le pagnotte vengono offerte dai devoti e distribuite al termine delle sante messe.

Il primo luogo di culto dedicato al santo si fa risalire tra il 1444 e il 1448: una cappella gentilizia sorta nella chiesa fatta costruire dal principe di Taranto, Giovanni Antonio Orsini del Balzo, accanto all'ex convento in via Viola, quest'ultimo poi trasformato in carcere e ora sede della Soprintendenza. In quella cappella vi era una statua lignea di Sant'Antonio che nel 1875 fu trasferita nella parrocchia del SS.Crocifisso, affianco all'ex ospedale vecchio. La costruzione dell'ex convento avvenne per volontà di Giovanni Antonio Orsini, figlio di Raimondello, principe di Taranto, come documentato da tre lapidi poste all'ingresso della struttura, ultimata nel 1447. Al piano superiore furono realizzati due corridoi, di cui uno arricchito di stanze, con soffitti in legno. Al piano terra, quattro porticati, strutturati su grandi colonne a reggere gli archi e la sequenza delle campate. Il chiostro era anche caratterizzato da ricchi affreschi. La struttura religiosa ospitò dapprima i Padri Osservanti e poi i Padri Riformati fino al 1957, che modificarono l'assetto interno del convento, abbattendo i muri dei due dormitori e delle stanze per ricavarne varie celle.

Una statua di Sant'Antonio è posta anche in una nicchia posta nella recinzione di Villa Peripato, in via Mignogna, che si racconta venisse portata in processione dai detenuti, ai tempi in cui il carcere era allocato nel vicino ex convento intitolato al santo.

Presterà servizio il complesso bandistico 'Città di Crispiano' diretto dal m° Francesco Bolognino.

Alle ore 20.30, in via Criscuolo (accanto alla chiesa), sarà allestito il 'Sant'Antonio Village' con artisti di strada, giochi e musica, con la partecipazione di Mago Maraldo, 'Flavia Creazioni e performance', 'Meno per meno show' e 'Vincenzo Stante dj'. Sarà anche allestito uno stand gastronomico le cui offerte saranno devolute ai bisogni della parrocchia.

Al Borgo

Le celebrazioni al Borgo in onore di Sant'Antonio sono organizzate dalla parrocchia a lui intitolata, in via Duca degli Abruzzi, che insiste su un territorio segnato dall'abbandono e dalla povertà. Tanti edifici, un tempo pulsanti di vita, sono nella fatiscenza, abitati in particolare da anziani, che sempre meno frequentemente scendono in strada, penalizzati dalla mancanza di ascensori e dalla presenza di ripide scalinate. Numerose sono anche le saracinesche abbassate di locali dove insistevano attività artigianali o piccoli esercizi commerciali. Rimane l'instancabile impegno dei parroci succedutisi fino all'attuale, don Ciro Santopietro, che non hanno mai lesinato sforzi per il bene della comunità, sia nell'aiuto alle numerose famiglie disagiate sia come importante centro di aggregazione, soprattutto attraverso l'auditorium Tarentum.

Nella giornata di venerdì 13, sante messe saranno celebrate alle ore 7.30 – 9 – 10 – 11 (presieduta dall'arcivescovo emerito di Potenza, mons. Salvatore Ligorio) – 12, con successive benedizioni del pane.

Alle ore 18 la solenne concelebrazione eucaristica sarà tenuta dal parroco don Ciro Santopietro con la tradizionale benedizione dei bambini; alle ore 19 seguirà la processione per le seguenti strade del territorio parrocchiale: via Bruno, ingresso in ospedale, via Crispi,via Oberdan, via Duca di Genova, via Duca degli Abruzzi; prima dell'ingresso in chiesa, il parroco impartirà la benedizione con la reliquia del santo.

Presterà servizio il complesso bandistico 'Città di Crispiano' diretto dal m° Francesco Bolognino.

Alle ore 20.30, in via Criscuolo (accanto alla chiesa), sarà allestito il 'Sant'Antonio Village' con artisti di strada, giochi e musica, con la partecipazione di Mago Maraldo, 'Flavia Creazioni e performance', 'Meno per meno show' e 'Vincenzo Stante dj'. Sarà anche allestito uno stand gastronomico le cui offerte saranno devolute ai bisogni della parrocchia.

Infine sabato 14, alle ore 19, ci sarà la presentazione del libro 'La visione, il pastore, l'artista: arte e fede nella chiesa di Sant'Antonio in Taranto' di A. Acquaviva, L. Allegretti, M.L. Allegretti, G. Filippi, V. Martucci, A. Palumbo; la serata si snoderà tra letture e illustrazioni del mosaico di Ferruccio Ferrazzi, musica e canto polifonico con la partecipazione del m° Massimiliano Conte.

Ai Tamburi

Ai festeggiamenti ai Tamburi provvede la parrocchia di San Francesco De Geronimo con la confraternita di Sant'Antonio, sorta nel 1860. Nel quartiere la devozione al santo risale ai primi del Novecento, quando famiglie di lavoratori portuali, con l'aiuto dei cantieri navali Tosi, donarono all'allora chiesetta di campagna una statua del santo, organizzando, ogni anno, una festa popolare con processione, banda e fiera. Nel dopoguerra l'allora parroco mons. Cosimo Russo ordinò a Ortisei una nuova immagine in legno di Sant'Antonio, che fu portata a lungo in processione. Il fittizio benessere derivato dal boom industriale provocò disattenzione verso la festa, che fu saltuaria e poi non ebbe più luogo. A fine anni settanta il parroco don Nino Borsci e un gruppo di parrocchiani decisero di riprendere i festeggiamenti. Nel 2008, infine, fu fatta trasferire dalla rettoria di Sant'Agostino l'allora inattiva confraternita di Sant'Antonio, che, con il priore Gianni Celestiano, ha registrato la rinascita.

Il programma di venerdì 13 prevede sante messe alle ore 7.30 – 8.30 – 9.30 – 10.30, al termine delle quali ci sarà la benedizione e la distribuzione del pane.

Alle ore 18 la solenne celebrazione eucaristica sarà presieduta da don Nino Borsci, parroco nonché padre spirituale della confraternita. Alle ore 19 si snoderà la processione per le seguenti strade: via Orsini, via Galeso, via delle Sciaie, via Masaccio, via Verdi, via Orsini e piazza mons. Cosimo Russo. Durante la processione presterà servizio la 'Grande orchestra di fiati Santa Cecilia-Città di Taranto' diretta dal m° Giuseppe Gregucci. I fuochi pirotecnici saranno a cura della ditta Itria Fireworks di Martina Franca mentre le luminarie per le vie attorno alla chiesa saranno predisposte dalla ditta Faniuolo Illuminazioni di Putignano.

Al rientro della processione, spettacolo musicale in piazza offerto da alcune realtà commerciali del quartiere.

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