LECCE – Una giornata di lavoro è finita in tragedia per Razvan Iulian Gurau, 25 anni, operaio specializzato, precipitato nel vuoto mentre era intento a effettuare un intervento di pulizia dei vetri di un edificio in viale Leopardi, nel cuore di Lecce. Il giovane, di origine romena e residente a Lizzanello, è morto sul colpo dopo un volo di circa 7 metri.
Secondo una prima ricostruzione, il cavo di sicurezza a cui era assicurato avrebbe improvvisamente ceduto. L’incidente è avvenuto intorno alle 13, in un palazzo dove, tra l’altro, ha sede anche la Cassa Edile. Il giovane stava lavorando sospeso nel vuoto con tecniche di discesa acrobatica, quando la caduta gli è stata fatale.
Immediato l’intervento dei soccorritori del 118, delle volanti della Polizia e degli ispettori dello Spesal, il Servizio di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro. Purtroppo per il giovane non c’era più nulla da fare. Gli investigatori hanno avviato gli accertamenti per chiarire le responsabilità e verificare il rispetto delle normative sulla sicurezza.
Il giovane operaio, molto conosciuto nell’ambiente lavorativo, era in attesa del suo primo figlio, la cui nascita era prevista tra poche settimane.
Non si sono fatte attendere le reazioni del mondo sindacale: “Una nuova, terribile tragedia in un cantiere ha scosso la nostra comunità. Siamo profondamente addolorati per la scomparsa del giovanissimo edile di 25 anni, ci stringiamo al dolore della moglie, in attesa di un bambino, e dei colleghi della vittima. Uno di loro si è anche ferito nel tentativo di salvarlo, tentativo purtroppo vano”.
Così il segretario generale della Filca-Cisl Puglia e reggente della Filca-Cisl Lecce, Antonio Delle Noci.
“Razvan Iulian era un nostro iscritto. La Filca è a completa disposizione dei familiari per tutta l’assistenza necessaria per le pratiche in Cassa edile, in un momento così drammatico per i parenti della vittima. Noi continuiamo a ribadire che ci vogliono maggiori controlli, con il supporto dei tecnici degli Enti bilaterali. Inoltre proprio oggi abbiamo chiesto al ministro del Lavoro e ai Presidenti delle Commissioni Salute e Sicurezza di Camera e Senato un incontro urgente per afforntare il tema del rischio nei cantieri legato all’eccessivo caldo. Tutti i protagonisti, istituzioni, sindacati e aziende, devono unirsi in questa battaglia di civiltà per garantire la sicurezza nei cantieri e in utti i luoghi di lavoro”; ha concluso Delle Noci.