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Bari

Minacce di morte a Michele Emiliano, il centrosinistra si stringe attorno al presidente

Dopo la rottura con il governo israeliano, ondata di intimidazioni via social. Il mondo politico regionale difende la scelta umanitaria: “Non sarà lasciato solo”

Michele Emiliano

Michele Emiliano

BARI – Il centrosinistra pugliese di stringe attorno alla figura del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, finito nel mirino di messaggi d’odio e minacce di morte in seguito alla sua decisione di sospendere ogni rapporto istituzionale, scientifico e commerciale con lo Stato di Israele.

Una presa di posizione forte, con la quale la Regione ha voluto denunciare le gravi violazioni dei diritti umani in corso a Gaza. Le intimidazioni arrivate via social, hanno immediatamente suscitato una reazione compatta della politica pugliese, che ha espresso solidarietà e pieno sostegno al presidente.

A guidare la risposta è stato Domenico De Santis, segretario regionale del Partito Democratico, che ha condannato senza mezzi termini la deriva violenta del confronto pubblico, definendola “un segnale allarmante”. De Santis ha ribadito che “difendere la dignità del popolo palestinese non significa attaccare Israele, ma sostenere la causa dell’umanità e della pace”. La linea del partito è chiara: piena condivisione della scelta di Emiliano e impegno a sostenerla in ogni sede.

Dello stesso tenore il messaggio del capogruppo PD al Senato Francesco Boccia, che ha parlato di un clima “aberrante” e ha rivendicato la partecipazione del partito alla manifestazione per il cessate il fuoco e per la convivenza pacifica tra due popoli e due Stati. “Le minacce non ci fermeranno”, ha dichiarato, “siamo tutti con Emiliano”.

Anche i deputati pugliesi del Partito Democratico, Claudio Stefanazzi, Marco Lacarra e Ubaldo Pagano, hanno sottolineato come la posizione del presidente sia “chiara e condivisibile”, e hanno evidenziato che le critiche del governatore sono dirette contro il governo Netanyahu, non contro il popolo israeliano, con cui si condivide la sofferenza di tanti cittadini contrari alla guerra.

A unirsi al coro di solidarietà anche il sindaco di Bari, Vito Leccese, che ha parlato di “attacchi vili e ingiustificabili”, augurandosi che le forze dell’ordine possano risalire agli autori. Parole forti anche da Ruggiero Mennea, segretario regionale di Azione e consigliere delegato al Welfare, che ha parlato di “decisione coraggiosa in nome dei diritti umani” e ha accusato il silenzio di chi, pur ricoprendo incarichi istituzionali, “sceglie di non esporsi”.

A difendere l’operato del presidente è intervenuta anche Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale, che ha annunciato la presentazione di una mozione per discutere in Aula, il prossimo 17 giugno, ulteriori provvedimenti contro il governo israeliano. “La strage in Palestina non può lasciarci indifferenti”, ha dichiarato.

Infine, forte e unanime è stata la presa di posizione anche del mondo economico. Aeroporti di Puglia, attraverso una nota firmata dal presidente Antonio Maria Vasile, dal direttore generale e dal CdA, ha espresso vicinanza a Emiliano, definendo la sua decisione “un atto di alto valore civile e umanitario” e ribadendo l’impegno a difendere la libertà di espressione come pilastro della democrazia.

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