Cerca

Cerca

Taranto

Urne aperte: al via i ballottaggi per le Comunali e il referendum su lavoro e cittadinanza

Seggi operativi dalle 7 in punto a Taranto, Massafra, Ortanova e Triggiano. Occhi puntati sul duello Bitetti-Tacente: il futuro del capoluogo ionico si gioca su urbanistica, ambiente e questione Ilva

Seggio elettorale

Seggio elettorale

Alle 7 in punto di domenica 8 giugno si sono ufficialmente aperti i seggi elettorali per il secondo turno delle elezioni comunali, che coinvolge i comuni superiori ai 15.000 abitanti dove nessun candidato ha superato la soglia del 50% più uno dei voti al primo turno. Nel resto della regione si vota anche per il referendum nazionale su quattro quesiti legati al lavoro e uno sul tema della cittadinanza, con urne aperte fino alle 23 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì 9 giugno.

In regione, l’appuntamento chiave riguarda Taranto, dove si sfidano per la carica di sindaco Piero Bitetti e Francesco Tacente. Ma si vota anche in Massafra, Ortanova e Triggiano, comuni strategici per gli equilibri politici e amministrativi locali.

A Taranto, la partita è particolarmente delicata. Bitetti, sostenuto dai partiti del centrosinistra, ha chiuso il primo turno con il 37,39%, mentre Tacente, alla guida di una coalizione civica che nella settimana successiva al voto ha ricevuto l’appoggio del centrodestra, ha raccolto il 26,14%. A completare il quadro, c’è il risultato del Movimento Cinque Stelle, che con la candidatura della giornalista Annagrazia Angolano ha ottenuto il 10,9%, restando fuori dal ballottaggio.

La città si prepara a una scelta che avrà effetti profondi sul prossimo trentennio, con dossier aperti che attendono risposte nette e visione strategica. Dall’assetto urbanistico alla pianificazione ambientale, passando per il futuro del siderurgico e la ridefinizione del rapporto tra sviluppo economico e salute pubblica, l’elezione del nuovo sindaco di Taranto potrebbe segnare una svolta decisiva nella storia recente del capoluogo ionico.

Per il ballottaggio, ogni elettore riceve una scheda con i nomi dei due candidati e i simboli delle liste che li appoggiano. Rispetto al primo turno, il numero delle liste collegate è cambiato in base agli apparentamenti formali intervenuti nei giorni successivi. Non è ammesso il voto disgiunto: l’elettore può tracciare un segno sul nome del candidato prescelto oppure su uno dei simboli delle liste che lo sostengono, ma non su entrambi se non coincidono, pena l’annullamento del voto.

Mentre a livello nazionale si attende l’esito della consultazione referendaria, che coinvolge milioni di italiani su temi centrali come i contratti di lavoro, le tutele occupazionali e il riconoscimento dei diritti di cittadinanza, in Puglia la giornata di voto è anche una chiamata alla responsabilità politica e civica. Il destino delle città passa dalle urne, e da lì si misurerà la direzione che amministrazioni e territori prenderanno nei prossimi anni.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Video del giorno

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori