Durante l’accesso ispettivo, condotto nell’ambito di una vigilanza tecnica sul rispetto delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro, sono stati identificati 7 operai impiegati nel cantiere, tra cui uno privo di regolare contratto e non registrato attraverso il Modello Unilav, obbligatorio per qualsiasi assunzione.
La ditta è stata immediatamente allontanata dal cantiere e l’attività sospesa, come previsto dall’articolo 14 del Testo Unico sulla sicurezza (D.Lgs. 81/2008), in presenza di lavoro irregolare.
Ma non è tutto: gli ispettori hanno anche contestato la mancanza della Patente a Crediti, obbligatoria dal 1° ottobre 2024 per tutte le imprese che intendono operare nei cantieri mobili o temporanei.
All’impresa verranno comminate sanzioni distinte, da un lato per l’assenza della patente e dall’altro per l’impiego del lavoratore in nero.
Il committente dell’opera non è esente da responsabilità: nei suoi confronti scatterà una sanzione amministrativa per non aver verificato che l’impresa incaricata fosse in possesso della documentazione prevista dalla normativa.
L’intervento si inserisce in un più ampio piano di controlli volti a garantire il rispetto delle norme in un settore ad alto rischio come quello edilizio, dove la sicurezza sul lavoro e la regolarità dei contratti rappresentano un presidio essenziale per tutelare lavoratori e imprese sane.