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Turismo accessibile, il progetto C.O.s.T.A. ha tre imperativi: rispetto, dignità e protagonismo

Nel workshop conclusivo “Puglia Destination for All” presentati risultati, buone pratiche e nuovi fondi: 3 milioni in arrivo per sostenere altri 13 progetti e ampliare l'inclusione nei territori

Il progetto Costa

Il progetto Costa

BARI – Si è chiuso con una forte adesione e un clima di condivisione il workshop finale “Puglia Destination for All”, evento conclusivo del progetto C.O.s.T.A. – Comunità Ospitali per il Turismo Accessibile, tenutosi nella mattinata di oggi presso il Padiglione 152 della Regione Puglia alla Fiera del Levante.

L’iniziativa, promossa dal Dipartimento Welfare della Regione Puglia, in collaborazione con il Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio e l’Agenzia Pugliapromozione, ha posto al centro del confronto un tema chiave per lo sviluppo sociale ed economico: l’accessibilità come motore di trasformazione territoriale.

La giornata ha coinvolto amministratori, esperti, operatori turistici, cittadini e beneficiari dei progetti attivati, in un confronto dinamico che ha messo in luce come l’accessibilità non sia un settore a parte, ma una visione trasversale per costruire comunità più inclusive, accoglienti e attrattive.

Nel corso del workshop sono state presentate strategie operative, bandi attivi, strumenti e approcci innovativi come il Design for All, insieme ai risultati delle attività portate avanti nei territori. Il focus è stato sulle esperienze delle reti locali, sulla narrazione delle buone pratiche e sulla valorizzazione dei percorsi partecipativi.

Il consigliere regionale Ruggiero Mennea, delegato al Welfare, ha sottolineato che «la Puglia deve diventare una regione dove l’accoglienza significhi rispetto, dignità e protagonismo. L’accessibilità non è un’opzione tecnica, ma una scelta culturale e politica da integrare in ogni processo di progettazione». Mennea ha definito il progetto C.O.s.T.A. come «un esempio concreto di cambiamento possibile».

Ad annunciare l’ampliamento del progetto è stato l’assessore regionale Gianfranco Lopane, che ha parlato di «una visione diventata realtà». Alle risorse iniziali di 1,3 milioni di euro, si aggiungeranno altri 3 milioni, che permetteranno di finanziare ulteriori 13 progetti, in aggiunta ai 7 già attivati, raggiungendo 105 territori tra Comuni, aree marine protette e parchi naturali. «Questo traguardo – ha affermato – è stato possibile grazie alla sinergia tra istituzioni e territori. Sono stati gli operatori locali, le amministrazioni e le associazioni, con il loro entusiasmo, a rendere concreto l’obiettivo di un turismo davvero sostenibile e accessibile».

A ribadire l’impatto del progetto è intervenuta Valentina Romano, direttrice del Dipartimento Welfare. «Il turismo accessibile – ha detto – è lo specchio di un welfare che funziona, perché mette al centro diritti, persone, relazioni e sviluppo equo. Il progetto ha dimostrato che l’integrazione tra politiche pubbliche e partecipazione civica può generare valore sociale, economico e ambientale».

Puglia Destination for All” rappresenta quindi l’inizio di un percorso strutturato, che mira a integrare stabilmente inclusione e accessibilità nelle strategie di sviluppo territoriale, investendo in competenze, reti locali e nuove visioni collettive. Un traguardo che guarda al futuro con l’ambizione di rendere la Puglia più giusta, più aperta, più consapevole, dove viaggiare significa incontrarsi e riconoscersi, senza barriere.

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