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Bisceglie

Sinistra Italiana scrive al sindaco Angarano: “Coalizione priva di identità, siamo pronti a dichiararci indipendenti”

Duro affondo della segreteria cittadina di SI dopo gli scontri in aula consiliare: “Abbandoni, incoerenze e silenzi. Bisceglie ha bisogno di una direzione politica chiara”

La bandiera palestinese sventola su Palazzo San Domenico a Bisceglie

La bandiera palestinese sventola su Palazzo San Domenico a Bisceglie

BISCEGLIE – Una lettera aperta al sindaco Angelantonio Angarano scuote il dibattito politico a Bisceglie. A firmarla è la segreteria cittadina di Sinistra Italiana, rappresentata in Consiglio comunale da Gianni Naglieri, che interviene con toni critici sullo stato della maggioranza e sull’identità politica dell’amministrazione.

Nel mirino finiscono gli episodi avvenuti durante le sedute del Consiglio comunale del 22 maggio e del 3 giugno, segnate da fratture evidenti all’interno della coalizione di governo. Al centro della polemica, la richiesta di alcuni partiti e associazioni del centrosinistra di esporre le bandiere della pace e della Palestina sul municipio. Una proposta che ha trovato l’opposizione netta di un consigliere del gruppo Torrione, subito seguito da tutta la compagine civica di centrodestra, inclusi assessori e vicesindaco, che hanno abbandonato l’aula. L’uscita di scena ha impedito l’approvazione unanime dei debiti fuori bilancio contenuti nei 10 punti all’ordine del giorno.

Per Sinistra Italiana si tratta dell’ennesima conferma di una maggioranza eterogenea, nata sotto l’egida del civismo, ma oggi attraversata da spostamenti di campo e adesioni al centrodestra. Vengono citati esplicitamente l’ex candidato delle primarie che, a distanza di un anno dal voto, ha aderito a Fratelli d’Italia, e un altro esponente civico passato a Forza Italia, seguito da 2 consiglieri di opposizione, tra cui un ex candidato al Senato. Il gruppo rimarca anche la distanza del consigliere provinciale eletto nelle fila del centrodestra, in controtendenza rispetto alla linea della maggioranza biscegliese.

«Siamo consapevoli dei limiti strutturali di questa amministrazione – si legge nella lettera – ma non possiamo più ignorare il disorientamento crescente che attraversa la città, storicamente ancorata ai valori della partecipazione democratica, della giustizia sociale e dell’identità progressista».

Nel documento, Sinistra Italiana richiama le radici storiche e culturali del pensiero democratico locale, da Mazzini a Calace, fino al pensiero politico del professor Giovanni Bruni, che – sottolineano – «senza esitazioni avrebbe invitato la cittadinanza a partecipare al voto dei 5 referendum dell’8 e 9 giugno». Sul punto, viene evidenziata con disappunto la totale assenza di una presa di posizione da parte del sindaco.

Il testo si chiude con un appello esplicito. «La politica deve tornare a essere guida e visione, non solo gestione. Chiediamo al sindaco di riallacciare il dialogo con le forze del centrosinistra per ricostruire un progetto comune, fondato sui valori della solidarietà, della tutela dei diritti, del lavoro e dell’ambiente. In assenza di segnali chiari, ci vedremo costretti a proseguire in autonomia, dichiarandoci indipendenti da una coalizione nella quale non ci riconosciamo più».

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