BARI – Un passo in avanti nella chirurgia senologica e nella tutela del benessere femminile. Al Policlinico di Bari è stato eseguito uno degli interventi più avanzati del Sud Italia: una mastectomia bilaterale profilattica su una donna portatrice della mutazione genetica BRCA, utilizzando una tecnica videoassistita minimamente invasiva, capace di preservare l’estetica e ridurre il trauma fisico e psicologico.
A guidare l’intervento è stata la professoressa Angela Gurrado, dell’equipe dell’Unità operativa di chirurgia generale universitaria “V. Bonomo”, sotto la direzione del professor Mario Testini. L’operazione è stata realizzata con accesso ascellare, evitando completamente i tradizionali tagli sul seno, e utilizzando strumentazione laparoscopica per garantire precisione e minimo impatto visivo.
La paziente, ad alto rischio oncologico per la mutazione BRCA, ha scelto una chirurgia preventiva per abbattere drasticamente le probabilità di sviluppare un tumore mammario. Grazie alla nuova tecnica, entrambe le ghiandole mammarie sono state rimosse senza incisioni visibili, offrendo un risultato più rispettoso del corpo e della sensibilità della donna.
Ma l’innovazione non si è fermata qui. Nella stessa seduta operatoria è stata eseguita anche la ricostruzione immediata del seno, grazie alla sinergia con l’équipe di chirurgia plastica e ricostruttiva guidata dal professor Giuseppe Giudice. A intervenire è stato il professor Michele Maruccia, che ha impiantato protesi mammarie utilizzando lo stesso accesso ascellare, evitando così una seconda operazione.
“Questi risultati – spiega Antonio Sanguedolce, direttore generale del Policlinico – sono frutto di una collaborazione strutturata tra più specialità, coordinate all’interno della Breast Unit, che segue la paziente in tutto il percorso di cura, dalla diagnosi alla riabilitazione”.
L’integrazione tra prevenzione, diagnosi precoce e tecniche chirurgiche avanzate ha permesso al Policlinico di ridurre l’uso di mastectomie radicali, puntando su interventi conservativi e su un approccio che tutela salute, dignità e qualità della vita delle pazienti.