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Puglia regina del mare per il quinto anno consecutivo: acque eccellenti nel 99,7%. Ecco le uniche eccezioni

Monitoraggio Snpa: la regione si conferma al vertice nazionale per qualità delle acque di balneazione. Vito Bruno: "La qualità del nostro mare è certificata, sicura e trasparente”

Una spiaggia a Bari

Una spiaggia a Bari

BARI - La Puglia si conferma ancora una volta la regina del mare italiano. Per il quinto anno consecutivo, la regione guida la classifica nazionale per la qualità delle acque di balneazione: il 99,7% dei tratti monitorati ha ottenuto la classificazione di eccellenza. A certificarlo è il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa), che ha diffuso i dati ufficiali relativi al quadriennio 2021-2024.

Il dato pugliese supera quello di Friuli Venezia Giulia (99,6%), Sardegna (98,7%) e Toscana (98,2%). In totale, in Italia, oltre 5.100 chilometri di costa rientrano nella classe di qualità eccellente, pari al 95,7% del litorale monitorato. Solo il 0,7% è stato classificato come “scarso”.

In Puglia, lungo i circa 1.000 chilometri di costa, sono stati individuati 676 tratti destinati alla balneazione per un’estensione complessiva di 800 chilometri. I controlli sono stati affidati ad Arpa Puglia, che ogni anno effettua circa 8.500 determinazioni analitiche per misurare i parametri microbiologici previsti: Escherichia coli e enterococchi intestinali.

“Un risultato che ci rende orgogliosi” – ha dichiarato il direttore generale di Arpa Puglia, Vito Bruno“frutto di monitoraggi rigorosi e costanti. La qualità del nostro mare è certificata, sicura e trasparente”.

Le uniche tre eccezioni alla classificazione di eccellenza, comunque valutate come “buone”, riguardano la laguna di Lesina, il litorale di Molfetta e la spiaggia libera di Ginosa Marina. Tutti i dati aggiornati sono consultabili sul sito ufficiale di Arpa Puglia.

Soddisfatto anche il presidente della Regione, Michele Emiliano: “Questo riconoscimento è il frutto di una visione condivisa, che ha unito investimenti, controlli ambientali e la cura quotidiana di cittadini e istituzioni. La bellezza e la qualità delle nostre acque sono un patrimonio da proteggere per le future generazioni”.

Dello stesso avviso l’assessora regionale all’Ambiente, Serena Triggiani, che ha sottolineato il lavoro congiunto tra Arpa Puglia, Acquedotto Pugliese e Forze dell’Ordine: “Il nostro primato non è casuale, ma il risultato di una strategia strutturata di tutela ambientale e di contrasto ai reati ecologici”.

L’analisi nazionale condotta dal Snpa si è basata su oltre 24.000 campioni prelevati da aprile a settembre 2024 in 4.400 punti tra mare, fiumi e laghi. Nei bacini lacustri e fluviali, presenti in 11 regioni, il 90% dei 675 chilometri monitorati ha ottenuto la classificazione di “eccellente”.

Un risultato che premia l’intero sistema italiano di controllo ambientale, ma che vede la Puglia come simbolo dell’eccellenza e della sostenibilità. “Proteggere il mare – ha concluso Triggiani – significa proteggere salute, economia e identità”.

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