LECCE – È scattata nella serata di sabato 31 maggio un’imponente operazione di controllo straordinario nel cuore della città, disposta dal Questore di Lecce Giampietro Lionetti nell’ambito delle strategie decise dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. L’attività ha coinvolto Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, impegnati in un’azione congiunta ad alto impatto nelle principali aree della movida leccese.
I controlli si sono concentrati nel centro storico, in particolare tra piazzetta Santa Chiara, piazzetta Alleanza e il Convitto Palmieri, dove si registra una forte presenza giovanile, e nella zona della stazione ferroviaria, spesso teatro di situazioni a rischio. L’operazione ha visto l’impiego di pattuglie sia appiedate che a bordo di veicoli, con lo scopo di identificare i presenti, prevenire reati predatori e verificare la regolarità degli esercizi commerciali.
Nel corso della serata sono stati verificati 12 pubblici esercizi, con 4 attività sanzionate per irregolarità amministrative. Un locale in via Maremonti è stato oggetto di denuncia per il mancato aggiornamento del documento di valutazione dei rischi, mentre per un bar in via Cairoli è stata disposta la sospensione immediata dell’attività a causa della mancata esibizione dello stesso documento.
Per entrambe le attività, i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri hanno comminato ammende pari a 5.695 euro e ulteriori sanzioni amministrative per 2.500 euro.
Altri due bar, situati rispettivamente in via Paladini e via XXV Luglio, sono stati multati per occupazione abusiva di suolo pubblico: i tavolini erano stati sistemati oltre i limiti consentiti dalle autorizzazioni comunali, in violazione dell’articolo 20 del Codice della Strada.
Complessivamente sono state controllate 195 persone e 9 autovetture. A supporto delle verifiche è intervenuta anche un’unità cinofila della Guardia di Finanza che, nei pressi di un noto esercizio commerciale in via Ascanio Grandi, ha permesso il sequestro di 19,35 grammi di hashish, trovati a terra e attribuiti a ignoti.
L’operazione si inserisce in un più ampio piano di prevenzione e controllo che punta a garantire la sicurezza urbana, soprattutto nei fine settimana, nei luoghi di maggiore aggregazione giovanile e turistica.