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Bari

Proposta di legge per garantire il trasporto ai pazienti oncologici non deambulanti

Il M5S chiede un impegno concreto della Regione: “Assicurare il diritto alla cura anche nei momenti di maggiore fragilità”

Ambulanze del 118 - archivio

Ambulanze del 118 - archivio

BARI – Un sostegno concreto per chi affronta la malattia oncologica in condizioni di estrema vulnerabilità: è quanto prevede la proposta di legge depositata dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale pugliese, con l’obiettivo di garantire il servizio di trasporto ai pazienti non deambulanti che devono raggiungere le strutture sanitarie per sottoporsi a chemioterapia o radioterapia.

Il testo, ora all’esame delle commissioni competenti, stabilisce che il servizio possa essere garantito direttamente dalle Asl – attraverso mezzi propri o convenzionati – oppure tramite rimborsi documentati per le spese sostenute dai pazienti o dai familiari. Il diritto al beneficio sarà subordinato all'accertamento medico della condizione di non deambulabilità.

La legge prevede che entro 90 giorni dall’approvazione venga adottato un regolamento attuativo da parte della giunta regionale, che definirà nel dettaglio le modalità di accesso, i criteri di erogazione, le procedure di controllo e la documentazione necessaria.

Alla base della proposta c’è l’urgenza di dare risposta alle esigenze di tanti malati oncologici pugliesi, costretti a frequenti spostamenti per i cicli di terapia, spesso in condizioni fisiche e psicologiche estreme. Il trasporto sanitario rappresenta un onere economico significativo che in molti casi ricade interamente sulle famiglie, non sempre in grado di affrontare tali spese.

Con questa iniziativa normativa, la Regione Puglia punta a colmare un vuoto assistenziale, garantendo non solo l’accesso alle cure, ma anche l’equità del sistema sanitario, soprattutto per coloro che si trovano in uno stato di fragilità permanente.

Se approvata, la legge rappresenterà un passo importante verso un welfare più inclusivo e sensibile, capace di tutelare i diritti dei malati anche nei dettagli spesso trascurati dell’assistenza quotidiana.

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