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Martina Franca

Movida e rumori nel centro storico, al via il monitoraggio con Arpa Puglia

Dopo le proteste dei residenti, parte il controllo dei livelli acustici in piazza Plebiscito e piazza Maria Immacolata. Obiettivo: valutare possibili limitazioni alle attività più rumorose nelle ore notturne

Vito Bruno, direttore di Arpa Puglia

Vito Bruno, direttore di Arpa Puglia

MARTINA FRANCA – Rumori molesti e notti insonni nel cuore della città. Il Comune corre ai ripari. La Giunta ha approvato la sottoscrizione di una convenzione con Arpa Puglia per avviare un’attività di monitoraggio delle emissioni sonore nel centro storico, con particolare attenzione alle aree di piazza Plebiscito e piazza Maria Immacolata, da tempo al centro delle segnalazioni dei residenti.

Le rilevazioni saranno effettuate grazie alle strumentazioni e alle competenze tecniche messe a disposizione da ARPA, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, a cui spetta per legge il compito di misurare e controllare l’inquinamento acustico. Il Comune ha deciso di intervenire dopo numerosi reclami da parte dei cittadini, in particolare durante i mesi estivi, quando il fenomeno della movida si intensifica. Le lamentele si concentrano nella fascia oraria tra le 22.00 e le 3.00, considerata la più critica per chi vive stabilmente nel centro urbano.

L’obiettivo del monitoraggio è duplice: quantificare i livelli sonori e definire la natura delle emissioni, in modo da valutare se sussistano le condizioni per introdurre limitazioni temporanee, anche parziali, a determinate attività che generano disturbo. L’ipotesi, se supportata dai dati, è quella di adottare un’ordinanza sindacale che disciplini orari e modalità di diffusione sonora.

L’iniziativa, come spiegato dall’assessore alle Attività Produttive Francesco Aquaro, nasce da una richiesta congiunta dei residenti e di molti esercenti. “Abbiamo raccolto le istanze di chi vive e lavora nel centro storico – ha dichiarato – e ritenuto necessario attivare un percorso di ascolto e controllo. Crediamo che vivere e fare impresa in questo contesto sia un’opportunità, ma serve equilibrio tra chi anima le strade e chi le abita ogni giorno”.

Secondo Aquaro, la collaborazione con Arpa rappresenta solo una delle azioni avviate dall’Amministrazione per tutelare il centro storico, inteso come “salotto della città” e patrimonio collettivo. “Vogliamo valorizzare tutte le attività virtuose che danno vita al centro – ha aggiunto – ma senza trascurare il diritto al riposo e alla vivibilità dei residenti. Con rispetto reciproco e buon senso, interessi diversi possono convivere”.

Il Tavolo del Centro Storico, già da tempo attivo sul tema, aveva sollecitato un intervento in questa direzione. Ora, con l’avvio delle rilevazioni, si apre una fase concreta di analisi destinata a produrre risposte operative nel breve periodo.

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