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Stop alla fuga dei cervelli, la Regione lancia la legge per attrarre e trattenere i talenti

Approvato lo schema del disegno di legge che punta a valorizzare il capitale umano pugliese: misure per attrazione, ritorno e mobilità circolare, con strategie integrate di formazione, occupazione e inclusione sociale

Stop alla fuga dei cervelli,  la Regione lancia la legge per attrarre e trattenere i talenti

Lavoro

BARI - La Giunta regionale ha approvato lo schema del nuovo disegno di legge finalizzato a rendere la Puglia una terra capace di attrarre, trattenere e valorizzare talenti. Il provvedimento, articolato in 10 articoli, sarà ora sottoposto a consultazione pubblica tramite il portale “Puglia Partecipativa”, con l’obiettivo di costruire una norma condivisa e in linea con gli orientamenti europei sullo sviluppo del capitale umano.

La proposta normativa mira a fornire una cornice unitaria alle numerose iniziative già in corso, affrontando in modo integrato le sfide demografiche, occupazionali e formative. Il testo si inserisce all’interno del pilastro 1 della Harnessing Talent Platform della Commissione Europea, che supporta le regioni nel disegno di strategie efficaci per contrastare l’emigrazione intellettuale e rendere più attrattivo il territorio.

Secondo quanto emerso nel corso della presentazione, la legge intende intervenire sulle criticità che ancora penalizzano la regione, come il calo demografico, lo spopolamento delle aree interne e la disparità di genere, pur in un contesto di crescita misurabile sul piano economico e occupazionale. I promotori del provvedimento sottolineano che il capitale umano va considerato una risorsa strategica, in grado di incidere in modo profondo sullo sviluppo sostenibile, sulla competitività e sulla coesione sociale.

Tra gli interventi previsti, spiccano il coinvolgimento di università, centri di ricerca, imprese e pubbliche amministrazioni, insieme al rafforzamento degli strumenti digitali per il lavoro e la formazione, pensati per connettere in modo diretto talenti e sistema produttivo. Saranno inoltre incentivati progetti di ritorno dei professionisti emigrati, programmi di mobilità circolare e percorsi di crescita condivisa tra territori e individui, anche grazie alla creazione o valorizzazione di hub territoriali per l’innovazione.

Il disegno di legge prevede anche politiche di incentivazione economica e infrastrutturale per rendere la Puglia competitiva a livello europeo. In questa direzione si punta al miglioramento dei servizi pubblici, della mobilità, dell’ambiente urbano e delle reti sociali, elementi fondamentali per chi valuta un trasferimento stabile sul territorio.

Un altro asse strategico sarà rappresentato dalla promozione del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico pugliese, nella convinzione che la qualità della vita e il benessere personale siano oggi determinanti quanto le opportunità professionali.

È prevista infine la nascita di un portale multilingue, che potrà essere sviluppato ex novo o integrato in piattaforme già esistenti. Lo strumento servirà a diffondere bandi, opportunità, iniziative e collaborazioni, con l’ambizione di rendere la Puglia un punto di riferimento internazionale per chi cerca un ecosistema fertile per lavorare, innovare e crescere.

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