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Bari aderisce alla rete Unicef: “I diritti dei bambini al centro delle politiche pubbliche”

Adesione all’iniziativa nazionale “Diritti in Comune”. Focus sulla partecipazione attiva di bambini e adolescenti, in occasione dell’anniversario della Convenzione Onu ratificata dall’Italia il 27 maggio 1991

Il Palazzo di Città di Bari

Il Palazzo di Città di Bari

BARI - Un nuovo impegno ufficiale della città di Bari per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. La Giunta comunale ha approvato l’adesione all’iniziativa promossa da Unicef Italia “Diritti in Comune”, parte del programma nazionale “Città amiche dei bambini e degli adolescenti”, volto a rafforzare la cultura dei diritti dei minorenni nei contesti urbani.

L’occasione è rappresentata dalla ricorrenza del 27 maggio, data in cui nel 1991 l’Italia ha ratificato la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. In prossimità di questa data, Unicef invita ogni anno le amministrazioni locali a dare visibilità al proprio impegno concreto verso i più giovani, attraverso campagne di sensibilizzazione e iniziative pubbliche.

Il tema scelto per l’edizione 2025 è “Le politiche comunali danno voce ai bambini e agli adolescenti”, con un’attenzione particolare al principio sancito dall’articolo 12 della Convenzione, che riconosce il diritto dei minori ad essere ascoltati su tutte le questioni che li riguardano. Un messaggio chiaro: costruire città che ascoltino davvero le nuove generazioni.

Con l’adesione all’iniziativa, il Comune di Bari si impegna a diffondere i contenuti della Convenzione Onu tra amministratori, operatori e cittadini, anche attraverso materiali informativi predisposti da Unicef da veicolare sui social istituzionali e sul sito web comunale. La città verrà inoltre inserita nell’elenco ufficiale delle amministrazioni partecipanti, consultabile sulla piattaforma di Unicef Italia, sezione Diritti in Comune.

Ma l’impegno non si ferma alla comunicazione. L’amministrazione intende anche promuovere le attività già in corso a sostegno della partecipazione dei bambini e degli adolescenti nei processi decisionali, con l’obiettivo di rafforzare una cultura civica che metta al centro i loro bisogni e le loro proposte.

In questo quadro si inserisce anche il percorso già avviato con gli “Stati generali dell’infanzia zerosei”, come ha spiegato l’assessore Vito Lacoppola. Si tratta di un’iniziativa partecipativa che porterà all’elaborazione del primo Documento programmatico dell’infanzia zerosei della città di Bari, sviluppato attraverso un confronto aperto con famiglie, educatori e realtà del territorio.

“Il coinvolgimento attivo di Unicef in questo percorso rafforza la rete cittadina che stiamo costruendo per affermare i diritti dei più piccoli – ha dichiarato l’assessore Lacoppola –. Con la creazione della ‘Rete cittadina zerosei’, vogliamo supportare l’assessorato e il Coordinamento pedagogico territoriale dell’Ambito di Bari, offrendo strumenti e alleanze utili a costruire politiche inclusive e partecipate”.

Bari si conferma così una città attenta ai diritti dell’infanzia, pronta a raccogliere la sfida di mettere al centro delle proprie scelte politiche i bisogni e le voci dei cittadini più giovani.

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