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Lecce
27 Maggio 2025 - 17:33
La Polizia di Stato di Lecce
LECCE – Una vendetta alimentata da rancori personali e sfociata nel sangue. È stato arrestato questa mattina dagli agenti della Squadra Mobile di Lecce un pregiudicato di 49 anni, accusato di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione, detenzione illegale di arma da fuoco e porto abusivo in luogo pubblico di pistola.
L’uomo, secondo le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Lecce, sarebbe il responsabile del ferimento a colpi d’arma da fuoco avvenuto lo scorso 16 maggio, quando un uomo fu trasportato in gravi condizioni al Pronto Soccorso del capoluogo salentino, colpito da un proiettile al collo. L’intervento dei medici fu tempestivo, ma la vittima – subito operata – non riuscì a fornire elementi utili agli investigatori.
Le indagini della Mobile partirono immediatamente, con perquisizioni notturne e interrogatori a tappeto. Le prime ricostruzioni orientarono l’inchiesta verso un movente sentimentale: alla base del gesto, infatti, ci sarebbe stata una lite legata a una relazione intrapresa dalla vittima. Un dettaglio che ha tracciato la pista investigativa seguita dagli inquirenti.
Durante una perquisizione domiciliare, gli agenti hanno rinvenuto una pistola nascosta nell’abitazione del sospettato, che nel frattempo si era dato alla fuga, grazie all’aiuto di una rete di fiancheggiatori. L’uomo si era anche dotato di cellulari intestati a prestanome per evitare di essere localizzato.
Dalle attività di pedinamento e dall’analisi dei filmati di videosorveglianza è emerso che il pregiudicato aveva incontrato la vittima nelle campagne di Casalabate, dove avrebbe esploso più colpi, colpendolo solo una volta. Dopo aver abbandonato l’uomo ferito davanti all’ospedale, era riuscito a dileguarsi.
La svolta è arrivata oggi, quando gli investigatori sono riusciti a intercettarlo in località Torchiarolo, mentre si trovava a bordo di una moto. Bloccato senza opporre resistenza, l’arrestato è stato trovato in possesso di un’altra pistola, che avrebbe cercato di disfarsi prima dell’arrivo degli agenti.
Il 49enne è stato trasferito nel carcere di Lecce su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari, che ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Le indagini proseguono per identificare eventuali complici che hanno favorito la fuga dell’uomo.
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