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Lecce
26 Maggio 2025 - 07:45
Avv. Marina della Corte, referente Unione Nazionale Consumatori per area Brindisi - Lecce
LECCE - Oltre 40.000 consumatori riceveranno un rimborso automatico per gli aumenti ingiustificati delle bollette di luce e gas applicati da Enel Energia a partire da giugno 2023. È questo l’esito dell’istruttoria chiusa dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che ha accertato gravi irregolarità nella comunicazione dei rinnovi contrattuali.
L’avv. Marina della Corte, referente per l’Unione Nazionale Consumatori nelle province di Brindisi e Lecce, ha ricostruito le tappe della vicenda.
Secondo quanto emerso, da giugno 2023, numerosi utenti si sono ritrovati con tariffe energetiche triplicate o addirittura quadruplicate, senza aver mai espresso il proprio consenso al cambiamento delle condizioni economiche.
Enel Energia avrebbe sostenuto di aver inviato comunicazioni preventive tramite posta ordinaria o e-mail, ma nella maggior parte dei casi tali avvisi non sarebbero mai arrivati a destinazione o risulterebbero ambigui e poco chiari, al punto da impedire ai clienti di esercitare il diritto di recesso nei tempi previsti.
La condotta del gestore è stata quindi segnalata all’AGCOM dall’Unione Nazionale Consumatori, e ad aprile 2024 è stata aperta un’indagine sulle modalità con cui sono stati comunicati gli aumenti.
La conclusione dell’istruttoria non ha previsto sanzioni formali, ma ha portato all’introduzione di impegni correttivi e misure di moral suasion, che – pur non avendo effetto deterrente sul mercato – riconoscono la scorrettezza del comportamento dell’azienda.
Enel Energia ha promesso di avviare ristori economici per gli utenti coinvolti, implementando anche una nuova strategia informativa: messaggi più chiari, notifiche via app e miglioramento dell’assistenza clienti. Sarà inoltre rivista la grafica e il contenuto delle comunicazioni relative ai rinnovi contrattuali.
Ma, come sottolinea l’avv. Della Corte, restano criticità aperte: “Sarebbe stato necessario imporre garanzie più stringenti, come la conferma di lettura delle e-mail o il blocco dell’app in assenza di visualizzazione del messaggio”, afferma, evidenziando il rischio che simili aumenti si possano ripresentare anche in futuro.
Per quanto riguarda i ristori, la somma riconosciuta ammonterà a oltre 5 milioni di euro e verrà corrisposta sotto forma di sconto in bolletta per gli utenti ancora in fornitura, oppure come nota di credito per chi ha già cambiato gestore. Il rimborso sarà effettuato tramite servizio Mooney o assegno postale, in base all’importo, con soglia discriminante fissata a 500 euro.
Nessuna azione è richiesta agli utenti: non sarà necessario presentare reclami, poiché il rimborso sarà automatico.
Resta però, come ammonisce l’avvocato, il dovere di vigilare affinché i diritti dei consumatori non vengano più calpestati con leggerezza, soprattutto in un settore delicato come quello dell’energia.
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