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Incidenti in aumento, ma calano i morti: ecco le strade più pericolose

Osservatorio provinciale riunito in Prefettura: più del 75% degli incidenti avviene su strade urbane. Dati in crescita nel secondo semestre 2024, ma crollano i decessi

Incidente stradale al Rondò della Croce, una donna in rianimazione - foto di Francesco Manfuso

Incidente stradale - archivio

BARLETTA – Crescono gli incidenti stradali nella provincia di Barletta-Andria-Trani, ma si riduce in modo significativo il numero delle vittime. È quanto emerso nel corso della più recente riunione dell’Osservatorio per il monitoraggio dell’incidentalità stradale, convocato su impulso del Prefetto Silvana D’Agostino. All’incontro, svoltosi nella mattinata del 23 maggio, hanno partecipato i rappresentanti della Polizia Stradale, dei Comandi di Polizia Locale, dell’Anas e dell’Asset, l’Agenzia regionale per lo sviluppo ecosostenibile del territorio.

Nel secondo semestre del 2024, il numero totale degli incidenti registrati sul territorio provinciale è stato di 551, con un incremento del 21,7% degli episodi con feriti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A sorprendere, in positivo, è però il dato relativo agli incidenti mortali, che risultano in calo del 45,5%, mentre il numero complessivo delle vittime è diminuito del 57,1%.

I dati mettono in luce come la stragrande maggioranza dei sinistri (75,9%) avvenga su strade urbane, dove si sono contati 3 incidenti mortali. Le strade statali rappresentano l’11,4% del totale, con 1 incidente mortale e altrettante vittime, mentre le strade provinciali hanno registrato l’8,9% degli incidenti, fra cui 2 mortali.

Tra le arterie più a rischio figurano in particolare la SP 2 (ex SS98 Andriese-Coratina), con 12 incidenti, 26 feriti e 1 decesso, e la SP 5 (ex SS159 delle Saline), teatro di 7 incidenti e 16 feriti. Seguono la SP 4 (ex SS97 delle Murge) con 5 sinistri e 14 feriti, la SP 33 Andria-Bisceglie con 4 incidenti e 6 feriti, e la SP 1 Trani-Andria, dove si sono verificati 4 incidenti con 4 feriti.

Nonostante le ben note difficoltà legate alla scarsità di risorse finanziarie per la manutenzione stradale, l’Amministrazione Provinciale ha assicurato una programmazione mirata degli interventi, focalizzando gli sforzi sulle arterie classificate come più pericolose in base all’indice di sinistrosità.

Particolare attenzione è stata riservata anche alla rete viaria statale, e in modo specifico alla SS93, dove solo pochi giorni fa ha perso la vita un 67enne di Canosa di Puglia. Per questo tratto sono in corso interlocuzioni tra il Comune e l’Anas per l’installazione di autovelox, ritenuti necessari alla luce delle rilevazioni che indicano nella guida imprudente, nel mancato rispetto del divieto di sorpasso e nell’eccesso di velocità, le principali cause degli incidenti.

Il Prefetto D’Agostino ha ribadito l’obiettivo prioritario dell’Osservatorio: orientare le azioni degli enti competenti verso i tratti stradali più critici, in modo da prevenire nuove tragedie e rendere più sicura la mobilità su tutto il territorio provinciale.

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