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Bisceglie

“Pressione troppo bassa, servono misure urgenti. Ecco quattro proposte”

Il consigliere di opposizione Francesco Spina sollecita il sindaco a garantire l’accesso all’acqua nei piani alti dei condomini. I suggerimenti per affrontare il problema: da fondi per le autoclavi al riuso delle acque reflue

Rubinetto a secco

Rubinetto a secco

BISCEGLIE - Pressione idrica insufficiente nei condomini e disagi crescenti per i residenti ai piani alti: a Bisceglie il problema dell’erogazione dell’acqua pubblica diventa tema politico. A riportarlo all’attenzione del consiglio comunale è Francesco Spina, consigliere di opposizione, che ha lanciato un appello al sindaco chiedendo interventi tempestivi e strutturali per evitare che il problema peggiori nei prossimi mesi.

“Non si può sottovalutare una questione così grave, che riguarda il diritto essenziale all’acqua”, ha dichiarato Spina. Nel corso della sua comunicazione in aula, ha illustrato quattro proposte rivolte all’amministrazione comunale, sollecitando un immediato cambio di passo.

Bisceglie, l'intervento di Francesco Spina sulla crisi idrica in consiglio comunale

La prima richiesta è l’aumento della pressione idrica minima garantita, da portare ad almeno 1,5 bar. “Il livello attuale di 0,5 è inaccettabile e insufficiente per assicurare un servizio dignitoso soprattutto nei condomini più alti”, ha spiegato.

In secondo luogo, Spina ha proposto l’istituzione di fondi comunali o regionali per sostenere i condomini in difficoltà economica nella realizzazione di impianti di autoclave, considerati sempre più necessari per compensare le carenze della rete idrica.

Terzo punto, il completamento del progetto sul riutilizzo delle acque reflue, già predisposto durante la sua precedente amministrazione. Secondo il consigliere, si tratta di un intervento strategico per favorire l’irrigazione agricola e l’igiene urbana, e che non può più attendere.

Infine, Spina ha invitato il sindaco a valutare l’adozione di un’ordinanza straordinaria per garantire il rispetto di una pressione idrica minima per tutti i cittadini, almeno fino a quando non verranno adeguati gli impianti.

“Questa è una battaglia di civiltà – ha concluso – che non può conoscere divisioni politiche. Serve una risposta concreta alle famiglie biscegliesi che, ogni giorno, si ritrovano senza acqua nei propri appartamenti”.

Il tema resta al centro dell’attenzione pubblica, con la cittadinanza in attesa di soluzioni concrete da parte del governo locale.

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