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Ex Ilva

Rigassificatore a Taranto, Emiliano apre ma avverte: “Solo se porta alla vera decarbonizzazione”

Il governatore della Puglia pone condizioni precise sul possibile arrivo della nave rigassificatrice nel porto ionico: “Serve un piano concreto. Ogni sacrificio ambientale deve essere compensato da un taglio netto delle emissioni”

Rigassificatore a Taranto, Emiliano apre ma avverte: “Solo se porta alla vera decarbonizzazione”

Michele Emiliano

TARANTO - Sul possibile arrivo nel porto di Taranto di una nave rigassificatrice destinata alla produzione di acciaio green, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano sceglie la prudenza, ma non chiude la porta. “Se il gas è indispensabile per avviare il processo di decarbonizzazione, allora possiamo anche valutarne l’utilizzo come un sacrificio necessario”, ha dichiarato, parlando con i giornalisti a margine del Giubileo per la sostenibilità in corso a Bari.

L’ipotesi era stata rilanciata nei giorni scorsi dal ministro per il Made in Italy Adolfo Urso, che ha indicato la rigassificazione come uno dei passaggi chiave per traghettare l’ex Ilva verso una produzione a zero emissioni. Emiliano, però, mette subito i paletti: nessun via libera senza un piano dettagliato e verificabile.

“Ogni rinuncia dal punto di vista ambientale deve avere come contropartita una decarbonizzazione totale, sicura e realizzabile nel più breve tempo possibile”, ha sottolineato il governatore, evidenziando che il taglio delle emissioni, a partire dalla CO₂, dovrà essere concreto e misurabile.

Il messaggio alla politica nazionale è chiaro: la Puglia non accetterà nuovi impianti se non inseriti in un percorso reale di transizione ecologica. Emiliano ha ribadito che il confronto potrà iniziare solo quando saranno fornite garanzie certe sulla volontà del governo di ridurre in tempi rapidi l’impatto ambientale della grande fabbrica.

Il dibattito sul futuro energetico e industriale di Taranto si accende dunque nuovamente, tra progetti di riconversione e timori per l’ambiente, in un equilibrio sempre più difficile tra sviluppo, lavoro e sostenibilità.

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