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Bari

Guerra ai rifiuti abbandonati: in arrivo telecamere con l'intelligenza artificiale

La giunta comunale approva un progetto sperimentale con videosorveglianza mobile ad alta tecnologia per fermare gli illeciti ambientali. Investimento da 106.750 euro per il biennio 2025-2026

Cassonetti dei rifiuti a Bari

Cassonetti dei rifiuti a Bari

BARI - Il contrasto all’abbandono illegale dei rifiuti entra in una nuova fase tecnologica. La giunta comunale, su proposta dell’assessora al Clima, alla Transizione ecologica e all’Ambiente Elda Perlino, ha approvato l’affidamento sperimentale di un sistema di videosorveglianza mobile di ultima generazione, dotato di piattaforma gestionale integrata con intelligenza artificiale. Il progetto prevede un investimento di 106.750 euro, spalmato sulle annualità 2025 e 2026.

L’obiettivo è chiaro: rafforzare in modo incisivo il controllo sul territorio contro i conferimenti errati e l’abbandono selvaggio di rifiuti, fenomeni che compromettono la qualità urbana e ambientale. Attualmente, Bari dispone già di una rete di telecamere fisse installate da Amiu Puglia, in attuazione del regolamento comunale in materia di videosorveglianza. Tuttavia, dal confronto tra gli uffici dell’Ambiente, la Polizia Locale e l’Amiu, è emersa la necessità di ampliare e potenziare il sistema, avviando per un anno un test sul campo con strumenti più avanzati.

Il nuovo dispositivo promette prestazioni ben superiori rispetto alle telecamere tradizionali. Come spiega l’assessora Perlino, si tratta di fototrappole mobili capaci di registrare solo l’istante in cui si verifica l’illecito, catturando con precisione e in alta definizione le azioni compiute. I filmati, criptati e sicuri, vengono poi trasmessi alla Polizia Locale, che è in grado di identificare con certezza i trasgressori e avviare le dovute sanzioni.

A differenza dei vecchi dispositivi, che riprendono ininterrottamente e richiedono ore di visione manuale, l’intelligenza artificiale seleziona automaticamente le sequenze rilevanti, riducendo tempi, risorse e margini di errore. Le nuove telecamere, inoltre, funzionano in condizioni di scarsa illuminazione, segnalano le infrazioni ricorrenti, indicano gli orari precisi in cui avvengono gli abbandoni e offrono una copertura multiangolo delle aree critiche. La loro mobilità permetterà di monitorare sia il centro cittadino che le periferie, in un’ottica di sorveglianza capillare e dinamica.

L’azione sarà condotta in stretta sinergia con la Polizia Metropolitana e si propone di lanciare un messaggio inequivocabile a chi inquina: nessuna tolleranza per chi sporca. Il Comune punta così a potenziare il decoro urbano, ridurre i costi di smaltimento e tutelare la salute pubblica, spesso compromessa da un errato conferimento dell’indifferenziato che finisce in discarica.

Una sfida cruciale per il futuro ambientale della città, nella quale innovazione tecnologica e controllo del territorio diventano strumenti indispensabili per garantire una Bari più pulita, più sana e più civile.

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