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Bari

Fognatura pluviale a Ceglie, approvato il secondo stralcio: progetto da 1,8 milioni per drenare le ex frazioni

Via libera della giunta comunale al nuovo intervento che completa la rete di raccolta delle acque meteoriche tra Ceglie e Carbonara. Previsto un serbatoio per il riuso idrico urbano

Il progetto di realizzazione della fognatura pluviale di Carbonara e Ceglie

Il progetto di realizzazione della fognatura pluviale di Carbonara e Ceglie

BARI – La giunta comunale ha dato il via libera al progetto esecutivo del secondo stralcio dei lavori per la realizzazione della fognatura pluviale a servizio dei quartieri di Carbonara e Ceglie del Campo, un'opera strategica per la gestione sostenibile delle acque meteoriche in una delle aree più fragili del territorio barese. Il piano, presentato dall’assessore alla Cura del Territorio Domenico Scaramuzzi, prevede un investimento complessivo di 1.800.000 euro e rappresenta il passo decisivo verso la candidatura al finanziamento regionale previsto dal programma FESR-FSE+ 2021-2027, nell’ambito dell’iniziativa “Economia Verde”.

L’intervento mira a completare il sistema di drenaggio iniziato con il primo stralcio, attualmente in fase di realizzazione, con l’obiettivo di risolvere criticità idrauliche storiche in un’area urbana densamente popolata. Tra le opere previste, l’estensione della condotta interrata già esistente in via Vaccarella, il completamento dell’infrastruttura fino a piazza Vittorio Emanuele, passando per via Giovanni De Candia e via Sant’Angelo, la realizzazione di un serbatoio di accumulo per le acque trattate, e l’eliminazione dei pozzi disperdenti attualmente presenti.

«Con questo secondo stralcio – spiega Scaramuzzi – rafforziamo un progetto atteso da oltre 40 anni, che finalmente entra nella fase operativa grazie alla disponibilità dell’accordo quadro già in essere. Abbiamo già tutte le autorizzazioni necessarie, compresa la valutazione sull’interesse archeologico dell’area, e siamo pronti a partire appena ottenuto il finanziamento. Massima attenzione sarà data anche alla qualità dei ripristini stradali, per limitare i disagi ai residenti durante i lavori».

Il progetto complessivo interessa una superficie di 3,92 chilometri quadrati, con 9.610 metri di canalizzazioni previste. Il secondo stralcio si concentra sull’abitato di Ceglie del Campo, con la posa di 485 metri di nuova condotta pluviale in polietilene. Le acque piovane saranno raccolte attraverso griglie in ghisa sferoidale montate su pozzetti in calcestruzzo, e convogliate verso l’impianto di trattamento delle acque di prima pioggia già realizzato nel primo lotto.

L’opera si distingue anche per l’alto standard ambientale, rispondendo ai più moderni criteri di resilienza climatica richiesti dai regolamenti europei. Una delle novità principali sarà il riuso delle acque trattate, grazie a un serbatoio interrato che consentirà il recupero idrico per il lavaggio delle strade urbane tramite appositi idranti. Il bacino servito si estende dal sud di Ceglie fino al confine nord dell’abitato di Carbonara.

Il progetto comprende anche l’eliminazione di due pozzi di dispersione tra via De Candia, via Di Venere e piazza Vittorio Emanuele, considerati ormai obsoleti e inadeguati. Una scelta che punta a razionalizzare la gestione delle acque meteoriche e ad evitare il rischio di allagamenti o cedimenti strutturali.

Con questo nuovo stralcio, Bari prosegue nel suo impegno per infrastrutture più moderne, sostenibili e funzionali, puntando su opere pubbliche integrate con il territorio e attente alle esigenze ambientali e urbanistiche.

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