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L’Istituto Tumori al Parlamento Ue: “Ripristinare la natura per tutelare la salute pubblica”

L’intervento del commissario Alessandro Delle Donne al convegno internazionale promosso dalla One Health Foundation a Bruxelles: “Ambiente sano significa meno malattie. Subito l’attuazione della nuova legge europea”

I  relatori del convegno internazionale di Bruxelles promosso da One Health Foundation

I relatori del convegno internazionale di Bruxelles promosso da One Health Foundation

BARI - L’Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” porta la voce della sanità pugliese al cuore delle istituzioni europee. In occasione del convegno internazionale sul Ripristino della Natura, organizzato dalla One Health Foundation presso il Parlamento europeo di Bruxelles, il Commissario straordinario Alessandro Delle Donne ha ribadito l’urgenza di un approccio integrato alla salute pubblica, sostenendo con forza l’immediata attuazione della nuova legge UE sul “Nature Restoration”.

L’allarme lanciato dai dati è chiaro: il 14% dei decessi in Europa è riconducibile a fattori ambientali, tra cui inquinamento atmosferico, degrado degli ecosistemi e cambiamenti climatici. “Ambiente e salute sono due facce della stessa medaglia – ha dichiarato Delle Donne, membro del Comitato tecnico scientifico della One Health Foundation – e il nuovo quadro normativo europeo ci offre un’opportunità storica per trasformare questo legame in politiche di prevenzione efficaci”.

Nel suo intervento, il commissario ha sottolineato la necessità di fare rete tra saperi diversi, unendo competenze provenienti da medicina, veterinaria, ecologia, scienze sociali ed economia. “Ripristinare un ambiente sano non è solo una questione ecologica, ma anche un potente strumento di prevenzione oncologica, di promozione della sicurezza alimentare e di tutela della salute pubblica”, ha spiegato, richiamando la centralità del modello One Health.

L’incontro ha riunito rappresentanti delle istituzioni comunitarie, enti sanitari, università e centri di ricerca, a conferma di una crescente consapevolezza sulla necessità di una governance multilivello in grado di affrontare sfide sanitarie e ambientali in maniera coordinata. Il nuovo regolamento europeo punta al ripristino degli habitat degradati, alla protezione della biodiversità e alla costruzione di un futuro più salubre per le prossime generazioni.

Particolarmente significativo il ruolo della One Health Foundation, che ha rilanciato l’impegno nel sensibilizzare governi e amministrazioni locali, sollecitando un’attuazione efficace della legge, con il coinvolgimento diretto di professionisti sanitari, amministrazioni pubbliche e comunità scientifica.

Dal canto suo, l’Istituto Tumori di Bari ha confermato la propria missione strategica al servizio della salute pubblica, promuovendo un modello fondato su appropriatezza, innovazione e responsabilità sociale, coerente con la nuova agenda europea. “Le strutture sanitarie non possono restare indietro, anche a livello territoriale – ha concluso Delle Donne –. Partecipare ai tavoli internazionali e contribuire ai processi normativi è oggi una priorità se vogliamo incidere davvero sulla qualità della vita dei cittadini”.

Con questa presenza a Bruxelles, l’Istituto barese riafferma il suo ruolo non solo come presidio clinico, ma come attore attivo nel panorama scientifico e istituzionale europeo, pronto a raccogliere le sfide del futuro.

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