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Taranto

Media, crimine e giustizia penale: il corso dell’Università di Bari su informazione e diritto

Dal 23 maggio al 25 luglio, un ciclo di lezioni online per esplorare il rapporto tra stampa, opinione pubblica e processo penale. Iscrizioni aperte fino al 13 giugno

Il corso Media, crimine e giustizia penale

Il corso Media, crimine e giustizia penale

TARANTO - È aperta fino a venerdì 13 giugno la finestra per iscriversi al corso di competenze trasversali “Media, opinione pubblica e diritto penale”, promosso dall’Università degli Studi di Bari con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti della Puglia e del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Taranto. Un percorso formativo online pensato per approfondire il complesso intreccio tra informazione, giustizia penale e costruzione dell’immaginario collettivo sul crimine.

Sotto la direzione scientifica del prof. avv. Giuseppe Losappio, con il supporto della dott.ssa Filomena Pisconti come tutor d’aula, il corso propone 10 incontri settimanali a partire da venerdì 23 maggio fino al 25 luglio, ogni venerdì pomeriggio (eccetto l’incontro del 11 luglio, previsto di mattina). Il programma chiama a raccolta giuristi, giornalisti e accademici per riflettere sui principali nodi etici, deontologici e giuridici che attraversano il delicato equilibrio tra diritto all’informazione e diritto alla tutela.

Dopo il primo incontro del 16 maggio, il calendario prosegue il 23 maggio con un focus sulla rappresentazione mediatica del crimine e le sue ricadute sociali, grazie agli interventi di Giuseppe Losappio, Marco Bruno e Anna Civita. Il 30 maggio, si parlerà di profili costituzionali e deontologici dell’informazione giudiziaria, con Michele Partipilo e Francesco Perchinunno. Il 6 giugno, il confronto si sposterà sulla relazione tra media, società e processo penale, con Nicola Marseglia e Luigi Pannarale.

Il 13 giugno, spazio al tema sempre più attuale dei social media e della giustizia penale, affrontato da Claudia Lo Cascio e Amalia Pastore. Il 20 giugno, una sessione sarà interamente dedicata alla privacy, alla riservatezza del processo e all’informazione giudiziaria, con il contributo di Losappio, Baron, Cama e Russo.

Il 27 giugno, si analizzeranno gli aspetti legati al diritto all’oblio e alla memoria digitale nel contesto giudiziario, mentre il 4 luglio sarà la volta del tema populismo penale e infosfera, con Filomena Pisconti a dialogare nuovamente con Losappio.

Il 11 luglio, il caso mediatico legato al delitto di Avetrana diventa oggetto di un case study, con l’analisi delle rappresentazioni televisive e l’impatto sulla comunità locale. Tra i relatori, oltre a Losappio, anche Luca e Stefano Bardaro, Antonio Iazzi e Giovanni Sebastio.

Il penultimo incontro, in programma il 18 luglio, affronta un nodo cruciale della narrazione giudiziaria: le differenze di genere, le minoranze e il ruolo dell’attivismo climatico, con Gaia Caneschi e Lorenza Villani. A chiudere, il 25 luglio, un approfondimento sull’imparzialità del giudice nella giustizia mediatica, con Vittorio Manes, Nicola Triggiani e ancora Giuseppe Losappio.

Tutti i dettagli e le modalità di iscrizione sono disponibili sul sito dell’Università di Bari al link https://www.uniba.it/it/didattica/competenze-trasversali/studenti-e-soggetti-esterni/info/iscrizione-agli-insegnamenti-e-ai-laboratori.pdf.

Il corso si rivolge a studenti universitari, giornalisti, operatori del diritto e cittadini interessati a comprendere le dinamiche sempre più complesse che legano media, giustizia e opinione pubblica.

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