Secondo quanto precisato da Iaia, il progetto non è stato cancellato, ma ricollocato fuori dal Pnrr a causa dei ritardi accumulati nella sua realizzazione. I fondi inizialmente previsti dal Piano nazionale sono stati trasferiti al Contratto di Programma Rfi, che attinge a risorse nazionali, al fine di evitare le sanzioni europee previste in caso di mancato completamento entro i termini stabiliti.
“I cantieri continueranno regolarmente – ha assicurato il deputato – proprio come già accaduto per il progetto DRI e per il miliardo di euro destinato al territorio. Anche in questo caso, la scelta del Governo è stata quella di tutelare le risorse e garantire la realizzazione dell’opera”.
Iaia ha inoltre rivendicato l’impegno dell’esecutivo Meloni per Taranto e la sua provincia, ricordando i fondi già stanziati per i Giochi del Mediterraneo, il sostegno al Tecnopolo e le misure in corso per l’ex Ilva e l’indotto industriale.
“Mai prima d’ora la città aveva ricevuto così tanta attenzione da parte di un Governo”, ha sottolineato, lanciando una stoccata alle precedenti amministrazioni e agli esecutivi del PD e del M5S, accusati di aver lasciato promesse non mantenute e nessun risultato tangibile.
In vista delle elezioni amministrative, secondo Iaia, il centrosinistra tenta di riproporsi come novità, ma i cittadini – dice – “sanno distinguere tra chi costruisce e chi crea allarmismi infondati”.
Il deputato ha infine ribadito che l’attenzione del Governo Meloni su Taranto “è alta, concreta e costante”, e che le polemiche delle ultime ore non trovano alcun riscontro nei fatti.