Cerca

Cerca

Bat

Attacco informatico ai danni di un fornitore: truffa ai danni di Amiu Trani

Gli hacker si infiltrano nei sistemi di un’azienda fornitrice di servizi e dirottano i pagamenti. L’azienda presenta denuncia e avvia le contromisure. Nacci: “Confidiamo nelle autorità”

La sede dell'Amiu di Trani

La sede dell'Amiu di Trani

TRANI – Un grave episodio di frodi informatiche ha colpito Amiu S.p.A. di Trani, l’azienda partecipata dal Comune che si occupa di igiene urbana, vittima indiretta di un attacco hacker che ha interessato il sistema gestionale di uno dei suoi fornitori. La società ha formalizzato una denuncia contro ignoti, dopo essersi accorta che diversi pagamenti erano stati indebitamente dirottati verso conti bancari utilizzati a scopo fraudolento.

Secondo quanto ricostruito, i pirati informatici si sono introdotti nei server dell’azienda privata fornitrice, ottenendo accesso a dati riservati relativi alla fatturazione e manipolando la documentazione contabile per indurre Amiu a effettuare i pagamenti su coordinate bancarie truffaldine. Solo dopo accurate verifiche, la società è riuscita a risalire all’intrusione e segnalare l’accaduto alle autorità competenti.

«Abbiamo sporto denuncia – ha dichiarato l’amministratore unico di Amiu, ingegner Gaetano Nacci – con l’obiettivo di recuperare le somme sottratte e risalire ai responsabili di questo attacco che ha colpito la catena informatica al di fuori della nostra diretta gestione».

L’ingegner Nacci ha anche evidenziato come l’azienda, in qualità di “soggetto importante” secondo la direttiva NIS2 (Network and Information Security), abbia già implementato misure avanzate di cybersicurezza per la protezione dei propri sistemi digitali e per la tutela di informazioni e dati sensibili. «La presenza di presidi informatici attivi – ha spiegato – ci ha permesso di intercettare tempestivamente l’anomalia e accertare che l’origine dell’attacco non fosse interna, ma riconducibile a un nodo esterno della nostra filiera digitale».

L’episodio, sebbene gestito con prontezza, ha fatto emergere la vulnerabilità dei sistemi interconnessi e l’importanza di rafforzare le difese lungo tutta la catena dei fornitori, anche quelli non direttamente controllati.

«Massima fiducia nelle forze dell’ordine – ha concluso Nacci – per arrivare a una soluzione rapida ed efficace di questa vicenda che ha leso non solo il patrimonio aziendale, ma anche la fiducia nel sistema digitale su cui si basano le relazioni commerciali e amministrative».

Le indagini proseguono per identificare gli autori del raggiro e quantificare l’esatto ammontare delle somme illecitamente incassate. Nel frattempo, AMIU ha rafforzato ulteriormente i controlli sui flussi finanziari in uscita e richiesto ai propri fornitori certificazioni di sicurezza informatica aggiornate.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori