L’operazione, svolta con il supporto del Gruppo Interforze Antimafia, ha riguardato l’intero ciclo di realizzazione dell’opera, con controlli mirati sulle imprese aggiudicatarie e su tutti i soggetti coinvolti, anche indirettamente, nell’esecuzione dei lavori. Obiettivo dell’attività è stato quello di accertare eventuali condizionamenti illeciti delle scelte aziendali da parte della criminalità organizzata.
Durante l’ispezione sono state verificate le posizioni di 6 lavoratori e 2 mezzi in attività nel cantiere, ed è stata passata al vaglio la documentazione relativa ai contratti di fornitura stipulati dalle ditte esecutrici.
L’accesso ha coinvolto 6 operatori della Direzione Investigativa Antimafia, 7 unità della Polizia di Stato, 2 militari del Comando Provinciale dei Carabinieri, 7 operatori della Guardia di Finanza, 7 ispettori dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Bari e 1 tecnico del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche di Campania, Molise, Puglia e Basilicata.
L’azione congiunta rientra nelle strategie di contrasto alle infiltrazioni mafiose nei cantieri pubblici e conferma il costante monitoraggio dei progetti finanziati con fondi Pnrr, considerati particolarmente esposti a tentativi di interferenze illecite.