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Andria

Al via 91 percorsi di inclusione sociale: tirocini e lavori utili per chi vive in condizioni di fragilità

Attivati 24 tirocini e 67 inserimenti in progetti di pubblica utilità. L’assessora Conversano: “Così restituiamo dignità, competenze e fiducia”

Il Palazzo di Città di Andria - foto Comuni-italiani

Il Palazzo di Città di Andria - foto Comuni-italiani

ANDRIA – Sono 91 i cittadini coinvolti nel nuovo programma di inclusione sociale partito in questi giorni ad Andria, con l’attivazione di 24 tirocini formativi e 67 lavori di pubblica utilità destinati a persone in condizioni di disagio economico e marginalità sociale. Le iniziative, coordinate dal Comune, si inseriscono nell’ambito dei progetti legati al programma RED, all’Assegno di Inclusione (ADI) e al Supporto per la Formazione e il Lavoro, e vedono la collaborazione di decine di realtà pubbliche, private ed ecclesiastiche del territorio.

I tirocini, che rappresentano un ponte concreto tra esclusione e reinserimento lavorativo, si svolgono all’interno di enti comunali come gli uffici Ambiente, Anagrafe, Servizi Sociali e Tributi, e presso Andria Multiservice S.p.A.. Coinvolti anche numerosi istituti scolastici tra cui l’I.C. “Rosmini-Alighieri”, l’I.C. “R. Cotugno” e il CPIA BAT “Gino Strada”. Sul fronte privato, ha aderito anche lo Spring Market di Nicola Cannone, mentre tra le realtà ecclesiastiche si segnalano le parrocchie Maria SS. dell’Altomare, San Giuseppe Artigiano, San Nicola di Myra, Sacro Cuore di Gesù e molte altre. A completare la rete, la cooperativa sociale Villa Gaia.

I 67 lavori di pubblica utilità sono invece stati attivati in numerosi settori del Comune, come Polizia Locale, Mobilità, Protezione Civile e Sicurezza, oltre a enti scolastici come l’I.C. “Don Bosco-Manzoni”, l’I.C. “Verdi-Cafaro” e l’IISS “Ettore Carafa”. Presenti anche enti privati, tra cui una tintolavanderia, e ulteriori parrocchie come B.V. Immacolata, Sant’Agostino, SS. Sacramento, l’Oratorio Salesiano Don Bosco e la Confraternita della Misericordia. Importante anche la partecipazione di organizzazioni del terzo settore, come Il Circolo dei Lettori APS, e di enti culturali come il Dipartimento per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale della Direzione Regionale Musei Nazionali Puglia.

Questi percorsi personalizzati offrono un’opportunità concreta di riscatto – ha dichiarato l’assessora alla Persona, Dora Conversano – permettendo ai beneficiari di recuperare competenze, ricostruire legami sociali e riacquistare fiducia in se stessi. I tirocini e i progetti di pubblica utilità rappresentano strumenti efficaci di integrazione, che vanno oltre l’assistenza e puntano a restituire dignità attraverso il lavoro”.

Fondamentale, secondo l’assessora, è il ruolo della rete territoriale, che vede impegnate istituzioni, scuole, parrocchie, enti del terzo settore e cittadini in un’azione corale. “Solo grazie a una collaborazione stabile e concreta – ha concluso – è possibile costruire percorsi reali di inclusione e dare una nuova prospettiva a chi rischia di rimanere indietro”.

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