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Bari

Giovani Democratici difendono il diritto al divertimento: «Bari sia città che include, non che reprime»

Dopo gli episodi avvenuti nel quartiere Umbertino durante la festa di San Nicola, i GD rispondono al sindaco: «Serve dialogo, non repressione. I giovani vogliono vivere la città in modo libero, sicuro e rispettoso»

La mala-movida contro cui si è scagliato il sindaco di Bari Vito Leccese

La mala-movida contro cui si è scagliato il sindaco di Bari Vito Leccese

BARI – La voglia dei giovani di stare insieme, di vivere gli spazi pubblici e di farlo in modo libero e spontaneo, non può essere soffocata da logiche punitive. È questo il messaggio che arriva dai Giovani Democratici di Bari, che prendono posizione dopo i fatti avvenuti nel quartiere Umbertino durante i festeggiamenti per San Nicola e le successive dichiarazioni del sindaco.

Pur riconoscendo che alcuni comportamenti non sono stati adeguati, soprattutto in una zona a forte vocazione residenziale, la segreteria politica dei GD sottolinea che «non si può ignorare il crescente desiderio di aggregazione e partecipazione che attraversa la comunità giovanile barese». Un fermento positivo, spiegano, che riguarda studenti fuorisede, giovani Erasmus e tanti ragazzi del territorio, e che dimostra come Bari stia diventando sempre più attrattiva e dinamica.

Secondo i Giovani Democratici, il rischio è quello di fraintendere il bisogno di espressione dei giovani, rispondendo con misure di tipo securitario e repressivo, che finirebbero solo per aumentare la distanza generazionale. Un errore, a loro dire, che si pensava appartenere al passato.

«Serve un nuovo patto intergenerazionale – scrivono – fondato su dialogo, ascolto e partecipazione reale. L’esperienza degli “Stati Generali delle Politiche della Notte” è stata un primo passo, ma non può restare un episodio isolato».

I GD ricordano di aver già avanzato proposte concrete per una gestione intelligente della vita notturna, puntando su accessibilità, sicurezza, inclusione e rispetto per tutti. Ora, avvertono, è il momento di passare dalle parole ai fatti, con una visione chiara e coraggiosa del futuro della città.

«In questi mesi ci siamo sentiti ascoltati e coinvolti, ed è proprio per questo che oggi non possiamo accettare un passo indietro – conclude la nota –. La scelta è tra una città che valorizza i giovani e una che li marginalizza. Bari deve essere aperta, viva e condivisa».

Un appello all’unità e alla corresponsabilità che i Giovani Democratici rivolgono a tutte le realtà giovanili, perché, affermano, «è insieme che si costruisce il futuro della città».

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