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Trinitapoli

Un delitto tra le antiche tombe: il Museo degli Ipogei si trasforma in teatro del mistero

Grande successo per “Delitto al Museo”, l’evento ideato dagli studenti del Liceo Dell’Aquila-Staffa. Archeologia, storia e teatro si fondono in un’esperienza immersiva che coinvolge tutta la comunità

L'iniziativa al Museo Archeologico degli Ipogei di Trinitapoli

L'iniziativa al Museo Archeologico degli Ipogei di Trinitapoli

TRINITAPOLI – Una sera diversa, carica di suggestioni e colpi di scena, quella di sabato 10 maggio 2025 al Museo Archeologico degli Ipogei di Trinitapoli. Tra tombe millenarie e reperti storici, gli spazi del museo si sono trasformati in un palcoscenico del mistero, ospitando l’evento “Delitto al Museo”, una vera e propria simulazione investigativa curata dagli studenti della classe 3ª C del Liceo delle Scienze Umane dell’Istituto “Dell’Aquila-Staffa”, sotto la guida della professoressa Carla Cipriani.

L’iniziativa ha unito didattica e spettacolo, portando in scena una trama ricca di suspense, con il pubblico chiamato a calarsi nei panni di investigatori tra indizi, interrogatori e colpi di scena ambientati tra i reperti archeologici del sito. Storia, teatro e partecipazione collettiva si sono intrecciati in un racconto interattivo che ha saputo coinvolgere non solo gli studenti, ma anche docenti, genitori e visitatori, tutti parte attiva di una narrazione costruita per emozionare e far riflettere.

Ad aprire la serata è stato l’Assessore alla Cultura e all’Istruzione Giovanni Landriscina, in rappresentanza del sindaco Francesco di Feo, che ha sottolineato il valore di simili esperienze per il coinvolgimento culturale dei giovani e per la valorizzazione del patrimonio locale.

Tra i presenti anche la dottoressa Anna Maria Tunzi e il dottor Muntoni per la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle province di Bat e Foggia, il dirigente scolastico Ruggiero Isernia, la curatrice del museo Mariangela Lo Zupone e lo staff museale, che hanno espresso apprezzamento per l’entusiasmo e l’impegno dimostrato dagli studenti.

Durante la serata, una docente ha ricordato che la scuola trova la sua massima espressione quando riesce a connettere i giovani alla cultura, rendendoli protagonisti attivi e consapevoli del proprio territorio. Le sue parole hanno trovato piena conferma nell’energia creativa sprigionata dall’evento.

In conclusione, l’Assessore Landriscina ha rinnovato l’invito a tutti i cittadini a visitare il Museo degli Ipogei: «Conoscere i luoghi della nostra storia significa custodire la nostra identità. E farlo con i giovani rende questo impegno ancora più significativo».

L’iniziativa si è rivelata un successo, dimostrando come il dialogo tra scuola, istituzioni e territorio possa dare vita a progetti di alto valore educativo, capaci di risvegliare la memoria collettiva attraverso il linguaggio vivo dell’esperienza.

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