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Bitonto

Fotovoltaico al posto degli ulivi, il Comune: "Nessuna condivisione politica sul progetto"

L’Amministrazione chiarisce il proprio ruolo nell’autorizzazione regionale per l’impianto da quasi 12 megawatt a “Pozzo delle Grue”: "Abbiamo agito per limitare l’impatto e tutelare il territorio"

Quasi duemila ulivi sradicati per un impianto fotovoltaico

Quasi duemila ulivi sradicati per un impianto fotovoltaico

BITONTO – Un impianto fotovoltaico da 11,97 megawatt elettrici in località Pozzo delle Grue continua a far discutere. A chiarire la posizione dell’Amministrazione comunale è una nota ufficiale con cui Palazzo Gentile intende ricostruire pubblicamente la cronologia del procedimento autorizzativo, ma soprattutto spiegare l’atteggiamento critico assunto sin dall’inizio rispetto alla realizzazione dell’opera.

Tutto ha inizio nel 2021, quando la società GDR Solare presenta alla Regione Puglia istanza di Autorizzazione Unica per la costruzione di un impianto fotovoltaico su terreni privati situati nel territorio di Bitonto. Con determinazione dirigenziale n. 146 del 15 giugno 2023, la Regione rilascia l’autorizzazione, imponendo però una prescrizione vincolante: la società dovrà attivare tutte le procedure per l’espianto, il recupero e il reimpianto degli ulivi coinvolti nei lavori, secondo quanto stabilito nella Conferenza di Servizi.

Secondo quanto riferisce l’Amministrazione comunale, nei mesi di maggio e giugno verranno reimpiantati 2.400 ulivi. La verifica del rispetto di questa prescrizione rientra tra le competenze della Regione, ma da Bitonto arriva la promessa di sollecitare formalmente i controlli.

“Abbiamo seguito questo iter con la massima attenzione”, si legge nella nota. “Non condividiamo affatto l’impostazione del progetto, né sotto il profilo paesaggistico né sotto quello delle politiche produttive”. Il Comune evidenzia come al momento della presentazione della richiesta, la normativa nazionale non consentisse alla Regione di respingere l’istanza, rendendo di fatto inapplicabile qualsiasi opposizione politica.

Unico atto formale in capo all’Amministrazione è stato sottoscritto a marzo 2025, quando l’attività di espianto era già iniziata. Si tratta di una convenzione con la società proponente, che prevede la realizzazione a sue spese di un’area fitness inclusiva presso il Polisportivo Rossiello, fruibile anche da persone con disabilità, e la costruzione di una vasca di raccolta per l’acqua piovana destinata a servire le nuove piantumazioni realizzate nell’ambito del progetto Alberitalia, già in corso nella stessa area.

Il Comune ribadisce quindi di aver operato nel limite delle proprie competenze, tentando di mitigare gli effetti di una decisione non condivisa, imposta da norme superiori. Intanto, resta alta l’attenzione sul rispetto delle condizioni imposte alla società, a partire dalla tutela del patrimonio arboreo locale, che rappresenta un elemento identitario del paesaggio bitontino.

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