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Gaza attraverso gli occhi di Fadi Thabet: la mostra che dà voce alla vita sotto le macerie

Dal Chiostro di San Francesco un grido visivo contro l'indifferenza: fotografie che raccontano resistenza, dignità e umanità nella Striscia di Gaza. L’Europa chiamata ad ascoltare

“Là dove resiste la vita”, la mostra fotografica di Fadi A. Thabet

“Là dove resiste la vita”, la mostra fotografica di Fadi A. Thabet

ANDRIA -  Volti, macerie, silenzi e speranze spezzate. Sono questi gli elementi che compongono “Là dove resiste la vita”, la mostra fotografica di Fadi A. Thabet che si apre oggi, venerdì 9 maggio, negli spazi del Chiostro di San Francesco – Food Policy Hub e resterà aperta fino al 3 giugno. Un percorso visivo che trascina lo spettatore nel cuore di Gaza, costringendolo a non distogliere lo sguardo da un conflitto che continua a consumare vite e futuro.

Con la sua macchina fotografica, Thabet attraversa un anno e mezzo di bombardamenti nella Striscia, come se impugnasse una lanterna per illuminare ciò che la guerra tenta di cancellare. I suoi scatti non sono soltanto testimonianze di distruzione: raccontano anche la forza vitale di chi resta, l’ostinazione di chi, tra le rovine, continua a vivere. C'è la madre che protegge, il bambino che gioca, l’anziano che prega. Ogni volto diventa resistenza, ogni immagine un atto politico.

L’inaugurazione ufficiale è prevista per oggi alle 18:30 con un videomessaggio dell’autore e gli interventi di Amira Abuamra, co-organizzatrice dell’iniziativa. Interverranno anche il sindaco di Andria Giovanna Bruno e l’assessora alla Bellezza Daniela Di Bari, promotrice del progetto.

«La scelta del 9 maggio – ha spiegato l’assessora Di Bari – non è casuale: è la Giornata dell’Europa, in cui si celebra l’ideale di un continente unito da pace, solidarietà e dignità umana. Ed è anche il giorno della mobilitazione nazionale “L’Ultimo Giorno di Gaza”, che richiama all’urgenza di non ignorare chi questi diritti non li ha più. Gli scatti di Thabet ci sfidano a superare l’indifferenza e il rumore dell’informazione globale, riportandoci alla verità delle immagini e al bisogno, profondissimo, di giustizia».

Dopo il vernissage al Chiostro, l’evento si sposterà all’Officina San Domenico, dove si terrà un talk con testimonianze dirette, musica tradizionale palestinese dal vivo e la presentazione di un piatto tipico della cucina di Gaza, trasformando l’esperienza visiva in un incontro culturale e umano.

La mostra è visitabile fino al 3 giugno, dal lunedì al venerdì, negli orari 9:00 - 12:00 e 18:00 - 20:00. Un’occasione per avvicinarsi, attraverso la fotografia, a un popolo che resiste e racconta, nella speranza che il mondo finalmente ascolti.

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