Eletto il nuovo Papa, l’arcivescovo mons. Seccia: “Ecco cosa accadde quando lo incontrai lo scorso anno”
Il presule leccese racconta l’emozione per l’elezione del nuovo Pontefice e ne sottolinea il messaggio di pace e devozione mariana: “Lo Spirito Santo sa sempre sorprenderci”
LECCE - «Ero al lavoro quando le campane della cattedralehanno iniziato a suonare in modo solenne e continuo. In quel momento ho capito che era stato eletto il nuovo Papa». Con queste parole l’arcivescovo di Lecce, mons. Michele Seccia, ha raccontato la sua emozione per la fumata bianca che ha annunciato l’inizio di un nuovo pontificato.
Il presule ha confidato di essersi immediatamente recato in cappella per un momento di preghiera e ringraziamento. «Ho voluto innanzitutto dire grazie al Signore, perché ci ha donato, in tempi brevissimi, un nuovo vescovo di Roma, che sarà guida e faro per tutta la Chiesa universale. Poi, insieme al mio segretario, ho acceso la televisione in attesa dell’annuncio ufficiale e della prima benedizione dalla loggia di San Pietro».
Una reazione di stupore ha accompagnato il momento in cui è stato pronunciato il nome del nuovo Pontefice. «Non era tra i nomi circolati nei giorni precedenti, eppure lo Spirito Santo ci sorprende sempre. La scelta del nome Leone mi ha immediatamente riportato alla memoria la grande enciclica sociale Rerum Novarum di Leone XIII, a cui il nuovo Papa sembra idealmente riallacciarsi nel segno della continuità con l’opera di Papa Francesco e della Chiesa in uscita».
L’arcivescovo ha poi voluto soffermarsi su due aspetti particolarmente significativi del primo saluto del Pontefice. «Il suo annuncio è stato accompagnato dal saluto del Risorto: pace a voi. Una parola carica di significato, il dono più grande che un pastore possa invocare per i popoli, per le famiglie e per l’intera umanità. L’altro momento toccante è stata la preghiera dell’Ave Maria, recitata proprio nel giorno dedicato alla Madonna del Rosario. Con quel gesto ha voluto affidare il suo pontificato alla Madre di Dio, pregando insieme al popolo con la preghiera del popolo».
Seccia ha infine ricordato il suo incontro personale con il nuovo Papa, avvenuto durante la Visita ad limina dei vescovi pugliesi. «Lo conobbi l’anno scorso, quando era ancora prefetto del Dicastero dei vescovi. Fu un dialogo sereno, familiare, in cui volle conoscere ognuno di noi, interessandosi sinceramente delle difficoltà e delle gioie che viviamo nelle nostre diocesi».
L’arcivescovo ha annunciato che già da oggi, durante la celebrazione eucaristica, sarà nominato ufficialmente il nuovo Pontefice nella preghiera eucaristica. «Pregherò in modo speciale per lui, affinché ci confermi nella fede e rappresenti per il mondo intero un segno autentico di speranza».
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