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Sportelli Cup al collasso tra Trani e Bisceglie: «Carenze di personale, disagi e attese infinite per l’utenza»

Dopo i tagli introdotti il 1° aprile, la Filcams Cgil Bat denuncia condizioni lavorative insostenibili e servizi ridotti. Operatori costretti a gestire gli sportelli da soli, proteste degli utenti e richieste urgenti di intervento alla Asl

Un Cup Asl

Un Cup Asl

ANDRIA - Servizi al pubblico in affanno e condizioni di lavoro al limite nei Centri Unici di Prenotazione della Asl Bt, in particolare nei presìdi di Trani e Bisceglie, dove dal 1° aprile si registrano pesanti disagi dovuti alla drastica riduzione del personale. A denunciare la situazione è la Filcams Cgil Bat, che torna a chiedere con forza il ripristino immediato degli operatori Cup.

La criticità nasce dall’istituzione di un nuovo sportello per le esenzioni ticket, attivato presso l’Ufficio Anagrafe, che ha determinato una ristrutturazione interna del servizio, portando alla soppressione di due casse, una per ciascuna sede. Questo ha avuto ripercussioni dirette sull'efficienza del sistema e ha provocato code interminabili, attese estenuanti e forti disagi per l’utenza, sempre più esasperata.

Nel dettaglio, a Bisceglie si è passati da tre a due casse operative, mentre a Trani da quattro a tre, con un carico di lavoro che, secondo il sindacato, è praticamente raddoppiato. Non solo: lo sportello esenzioni è privo di qualsiasi organizzazione strutturale, con un solo tavolino e una sedia a disposizione, nessuna protezione e nessun sistema di gestione delle file, lasciando operatori e cittadini allo sbaraglio.

Il 2 maggio il sindacato è tornato a sollecitare un intervento urgente, scrivendo nuovamente alla direzione generale della Asl e alla cooperativa incaricata del servizio. Già all’inizio di aprile era stata inviata una richiesta formale di incontro per discutere delle nuove criticità e chiedere una revisione immediata delle assegnazioni di personale.

“Le postazioni Cup e le ore di lavoro sono suddivise tra più servizi, come previsto dal nuovo bando. Ridurre il personale è stato un errore: serviva semmai un rinforzo, soprattutto in questo periodo critico per il rinnovo delle esenzioni”, ha dichiarato Domenico Spera, referente della Filcams Cgil Bat.

A Trani, inoltre, persiste la grave assenza di una guardia giurata fissa all’ingresso, fattore che espone gli operatori a potenziali situazioni di rischio. Le proteste degli utenti, spesso esasperati dai tempi di attesa, sfociano in atteggiamenti aggressivi che ricadono sul personale in servizio, già fortemente sotto pressione.

Capita sempre più di frequente che lo sportello venga gestito da una sola persona, anche in situazioni delicate come guasti tecnici o pratiche complesse. L’assenza di turnazioni adeguate obbliga gli operatori a rinunciare persino alle pause fisiologiche, in un clima di tensione continua.

“Non è più accettabile che i Cup siano lasciati in queste condizioni. Servono operatori in numero proporzionato al flusso di utenti per garantire un servizio decoroso, efficiente e rispettoso sia per chi lavora che per chi si rivolge agli sportelli”, ha ribadito Spera.

La richiesta del sindacato è chiara: reintegrare subito il personale tagliato e garantire condizioni di lavoro sicure e dignitose, prima che la situazione sfugga definitivamente al controllo.

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