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Primo Maggio a Margherita di Savoia, la Cgil ricorda Nicola Delvecchio: “Il lavoro non può uccidere”

A dieci anni dalla morte dell’operaio Italgas, il sindacato dedica la Festa dei Lavoratori alla memoria delle vittime sul lavoro. “Basta tragedie dimenticate: trasformiamo il dolore in lotta”

Il 1 Maggio nella Bat

Il 1 Maggio nella Bat

MARGHERITA DI SAVOIA - Un Primo Maggio di memoria e battaglia civile, per rimettere al centro la sicurezza nei luoghi di lavoro. È questa la scelta della Cgil Bat che, in occasione della Festa dei Lavoratori, ha voluto dedicare la giornata a Nicola Delvecchio, l’operaio dell’Italgas deceduto a Barletta il 25 aprile 2015 in un drammatico incidente causato da una fuga di gas.

A dieci anni da quella tragedia, la Camera del lavoro di Margherita di Savoia ha scoperto una targa commemorativa in onore di Nicola, durante una cerimonia semplice ma intensa, svoltasi il 25 aprile scorso. Alla presenza dei familiari, il ricordo dell’operaio è diventato simbolo dell’impegno sindacale contro le “morti bianche”, che ancora oggi continuano a insanguinare il Paese.

Il corteo del Primo Maggio partirà alle 9 da piazza Generale Dalla Chiesa a Margherita di Savoia, con arrivo in piazza Libertà, attraversando via Marconi. Seguirà il comizio con gli interventi del sindaco Bernardo Lodispoto e del segretario generale della Cgil Bat Michele Valente, insieme a delegati e delegate del sindacato. A conclusione dell’evento è previsto un momento musicale con la banda cittadina.

Non possiamo permettere che tragedie come quella di Nicola vengano dimenticate. È nostro dovere trasformare quel dolore in mobilitazione concreta, per costruire un mondo in cui il lavoro non sia più un pericolo ma sinonimo di dignità e sicurezza”, ha dichiarato Valente, tracciando il senso profondo della giornata.

E i numeri, purtroppo, confermano l’urgenza: solo nel 2024 sono stati registrati in Italia 511.000 infortuni sul lavoro, di cui 1.090 con esito mortale. In Puglia sono state 74 le vittime in un solo anno, mentre nella sola provincia Bat si contano 5 decessi e 77 infortuni al giorno. Dati che, secondo la Cgil, dimostrano che le condizioni di lavoro non stanno migliorando, nonostante gli anni che passano.

Per questo il sindacato ribadisce il proprio sostegno ai 5 referendum su lavoro e cittadinanza, in programma per l’8 e 9 giugno. “Il voto è la nostra rivolta, è l’unico modo per dire basta a questo stato di cose. Non possiamo più delegare agli altri: serve partecipazione, serve coraggio”, ha concluso Valente con un appello forte alla responsabilità collettiva.

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