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Lecce

Marco D’Adamo è il nuovo direttore dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo

Il biologo salentino, già direttore del Parco del Mar Piccolo di Taranto, prende il posto di Paolo D’Ambrosio dopo 20 anni di direzione. Obiettivo: valorizzare e proteggere una delle riserve marine più estese del Mediterraneo

Marco D'Amato, nuovco direttore Amp Porto Cesareo

Marco D'Amato, nuovco direttore Amp Porto Cesareo

LECCE - Cambio al vertice dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo: con la determina n. 20 del 4 marzo 2025, firmata dal segretario comunale Pierluigi Cannazza, è stato ufficialmente nominato il nuovo direttore. Si tratta del biologo Marco D’Adamo, 48 anni, originario di Brindisi ma da tempo residente a Lecce, selezionato al termine di un bando pubblico previsto dalla normativa in vigore.

D’Adamo succede a Paolo D’Ambrosio, che ha guidato l’Amp per quasi 20 anni, lasciando un’eredità importante sotto il profilo della tutela ambientale e della valorizzazione del territorio. Il nuovo direttore si è già insediato ed è al lavoro con l’obiettivo di potenziare lo sviluppo sostenibile di una delle aree marine più significative d’Italia, la seconda per estensione a livello nazionale e considerata un punto di riferimento per tutto il bacino del Mediterraneo.

“Proseguiremo nel solco tracciato, puntando a rafforzare la protezione dell’ambiente marino e a garantire la coesistenza armoniosa tra uomo, fauna, flora e mare”, ha dichiarato D’Adamo, che ha posto l’accento sulla necessità di affrontare le nuove sfide del settore ambientale, mantenendo alta l’attenzione su ecosostenibilità e salvaguardia delle specie protette.

Nel corso della sua carriera, il biologo ha ricoperto ruoli di primo piano nella gestione delle aree naturali protette. Fino all’ottobre 2024 è stato direttore del Parco Nazionale Regionale del Mar Piccolo di Taranto, mentre nel 2020 ha diretto il Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento. Il suo curriculum, segnato da una lunga esperienza in ambito ambientale, è stato determinante nella scelta.

Non sono mancati gli auguri istituzionali: a esprimere apprezzamento per la nomina sono stati il presidente del Consorzio di Gestione dell’Amp Pasquale Coppola, i sindaci Silvia Tarantino (Porto Cesareo) e Pippi Mellone (Nardò), città che insieme compongono il consorzio di gestione della riserva.

L’ambizione dichiarata dal nuovo direttore è fare dell’Amp un modello nazionale di governance ambientale, dove la tutela della biodiversità marina vada di pari passo con lo sviluppo di una cultura del mare fondata su equilibrio, rispetto e consapevolezza. Una sfida che D’Adamo sembra pronto ad affrontare con determinazione e visione.

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