La marcia sarà un pellegrinaggio giubilare aperto a tutti, con partenza dalla Chiesa del Cuore Immacolato di Maria, nel quartiere Perrino, e arrivo presso la Cattedrale di Brindisi, uno dei luoghi giubilari dell’anno. Il percorso si snoderà per circa 2 chilometri, toccando luoghi simbolici del mondo del lavoro, tra cui lo storico negozio “Perchinenna” e il monumento alle vittime del lavoro.
“Vogliamo metterci in cammino accanto a chi ogni giorno difende la propria dignità attraverso il lavoro”, ha dichiarato mons. Giovanni Intini, arcivescovo di Brindisi-Ostuni. “Questa marcia è per chi lavora, per chi ha perso la vita lavorando, per chi cerca occupazione e per chi, in silenzio, continua a difendere un diritto fondamentale. Invochiamo la benedizione di Dio sull’opera delle nostre mani”.
Durante il cammino saranno proposte letture tratte dal messaggio della Conferenza Episcopale Italiana per la Festa dei Lavoratori, intitolato “Il lavoro, un’alleanza sociale generatrice di speranza”. Sarà inoltre possibile accostarsi al Sacramento della Riconciliazione, grazie alla presenza di sacerdoti lungo il tragitto.
Al termine della marcia sarà attivo un servizio navetta STP per il rientro dei partecipanti al punto di partenza.
In preparazione all’evento, giovedì 2 maggio alle 16:30, il messaggio dei Vescovi sarà illustrato in diretta streaming sul canale YouTube della Pastorale Sociale di Brindisi-Ostuni. A dialogare sul tema del lavoro saranno mons. Intini e mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della CEI.
Una marcia di speranza, che intreccia fede e impegno sociale, per ricordare che il lavoro non è solo una necessità, ma un diritto da tutelare e valorizzare ogni giorno.